Nessuno dei malcapitati ha dubbi: l’evento organizzato per Capodanno in una nota sala ricevimenti del Salento è stato indimenticabile. Nel senso che ricorderanno a lungo l’incubo vissuto ad occhi aperti in quella che dovrebbe essere una notte di festa e sana follia.
Che cosa è accaduto lo raccontano le decine di recensioni negative di chi ha pagato il biglietto per salutare il 2018 con gli amici e si è ritrovato a trascorrerlo in macchina: i più temerari provando disperatamente a trovare un parcheggio, gli altri cercando una via di fuga per scappare dall’ingorgo causato dalle auto “abbandonate” senza una regola.
La cattiva gestione dei parcheggi non è l’unica accusa mossa dagli sfortunati che non sono riusciti a raggiungere il locale. Secondo chi era lì, ed è riuscito ad entrare, c’erano molte più persone di quanto la struttura ne potesse contenere. Nell’era dei social network il malumore ha trovato una cassa di risonanza indescrivibile, ma rabbia a parte per la serata rovinata, in molti ora chiedono di essere rimborsati.
Abbiamo chiesto delucidazioni all’avvocato Daniele Imbò, delegato Adusbef di Lecce.
Ecco cosa fare….
Secondo il delegato dell’Associazione che si occupa della difesa dei diritti dei consumatori si evidenziano numerosi profili di inadempimento, con evidenti responsabilità degli organizzatori.
«Se i fatti fossero confermati, chi non ha partecipato all’evento non solo ha diritto alla restituzione dei soldi del biglietto, poiché relativo ad un servizio di cui non ha usufruito per esclusiva colpa degli organizzatori, ma ha diritto ad un quid in più, al risarcimento di un danno non strettamente patrimoniale, relativo al distress causatogli dagli organizzatori per averlo costretto a festeggiare il capodanno in macchina».
Adusbef, quindi, si mette a disposizione per assistere chi ha acquistato il biglietto ma non ha, di fatto, partecipato alla festa.
Chiunque voglia informazione può contattare l’avvocato Imbò alla e-mail: danieleimbo@gmail.com