Ci sono voluti quattordici anni tra progetti, speranze e addirittura battaglie in tribunale, ma alla fine il primo passo verso una struttura moderna e funzionale alle attività delle forze dell’ordine è stato compiuto. Firmato infatti stamattina, a Gallipoli, l’atto di transazione tramite cui Carabinieri e Polizia sposteranno la loro sede fisica all’interno della nuova costruzione situata in via Lecce, nella “Perla dello Jonio”.
Il plesso è stato edificato in deroga alle leggi urbanistiche, poiché situato nelle immediate vicinanze del mare. Tale aspetto, infatti, ha allungato notevolmente l’iter procedurale per via dei ricorsi che vennero presentati da alcune associazioni ambientaliste. Superati, però, tali scogli giudiziari, adesso è tempo di voltare pagina, affidando a militari e agenti gallipolini un luogo strategico che sicuramente ne agevolerà le operazioni, tanto di comando quanto d’intervento.
Non a caso il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, in mattinata ha sottolineato davanti alla stampa locale l’importanza notevole della locazione stessa. Dopodiché, si è passati al lato prettamente tecnico. Una parte sarà operativa tra un mese, mentre invece quella degli alloggi verrà consegnata tra circa sei mesi per le rifiniture e gli infissi da terminare. Ad ogni modo, la notizia risiede anche in un altro aspetto. Carabinieri e Polizia lavoreranno nelle vesti di “vicini di casa”, poiché insieme nello stesso immobile.
Il rappresentante territoriale del Governo ha ringraziato il Commissario Straordinario Guido Aprea per la costanza con cui da tempo, ormai, seguiva passo ogni procedura. Non sono mancati gli auguri al neo sindaco, Stefano Minerva, e un altro grazie all’agenzia del Demanio.
Un patto, un protocollo che comunque s’inserisce a pieno nel patto di legalità e sicurezza firmato in Prefettura, ad inizio estate, con Angelino Alfano. E la conclusione vede anche un simbolico invito a cena nella nuova struttura al Ministro dell’Interno.
A cura di Armenia Cotardo