Così come ha chiuso la sua esperienza da sindaco a palazzo Carafa, Carlo Salvemini ri-parte in campagna elettorale tornando sul concetto di “potere”: “potere non va inteso come ‘dominio’, ma come verbo servile!”.
Il candidato sindaco del centrosinistra ha dato il via alla campagna elettorale in un luogo aperto al pubblico. Il Parco di Belloluogo, oggi particolarmente affollato da famiglie con bambini vestiti in maschera, ha accolto i nastri di partenza per la campagna elettorale di Carlo Salvemini.
Ad aprire il dialogo con gli elettori e i simpatizzanti, Alessandro Delli Noci, al fianco da tempo di Salvemini e suo vice nell’esperienza di Giunta durata18 mesi.
“Partiremo dal buono che è stato fatto in questi 18 mesi, che hanno sancito ancora una volta la comunione di intenti tra il mio Movimento e Carlo Salvemini, il migliore sindaco che la nostra città possa avere – ha affermato Delli Noci – mentre i nostri avversari sono impegnati nelle Primarie dei nomi, per la scelta di chi li guiderà, noi siamo impegnati nelle Primarie del Programma che, per noi, è l’unica vera guida per governare bene una città”.
Tante le liste civiche a sostegno del centrosinistra, ma Delli Noci ha posto l’accento su una in particolare, che ha sposato l’idea di Salvemini sindaco poco tempo fa. “E’ stato un lavoro lungo e non facile- ha affermato Delli Noci – ma sono orgoglioso di annoverare tra gli amici Puglia Popolare“.
Le parole di Carlo Salvemini
Poi la parola è passata al candidato sindaco, accolto da un applauso scrosciante. Il significato di ‘potere’, per Carlo Salvemini è tutt’altro vicino a quello di ‘dominio’, dicevamo. In politica potere vuol dire poter cambiare, poter decidere, poter fare il bene della città.
Dopo un piccolo incidente tecnico all’impianto di amplificazione che ha fatto tornare i presenti indietro nel tempo – perlomeno chi si ricorda le campagne elettorali fatte con il megafono dai candidati urlanti sui palchi – Salvemini è tornato sui punti a lui cari.
“Il cambiamento è solo iniziato ed ora siamo chiamati a rendere conto di quanto fatto in questi mesi, così come di quanto intendiamo fare, nella consapevolezza che è essenziale mantenere ciò che si è promesso”.
“In politica come nella vita non ci sono soluzioni facili e per fare le cose bene occorre dare tempo al tempo. Ce lo insegna un grande statista, figlio della nostra terra, Aldo Moro che ha affermato ‘Per fare le cose occorre il tempo che occorre’. Ed io aggiungo con umiltà e fatica”.
“E’ Populista chi pensa di fare tutto subito, chi si affretta a incassare oggi senza pensare al domani. Occorre rispetto del tempo”.
Carlo Salvemini invita tutti a tornare per strada, uscire dalle case per fare politica, tutti. “Torniamo sulla strada, dove del resto siamo sempre stati. Durante il nostro governo, abbiamo valorizzato luoghi che fino a ieri erano considerati soltanto in campagna elettorale allo scopo di recuperare voti. Penso all’iniziativa Quartieri Puliti che ha portato dignità a zone dimenticate, in un grande senso di condivisione e progetto di comunità”.
“Percepiamo la responsabilità di restituire fiducia alla parola politica. Perchè la politica è empatia, farsi carico delle aspettative altrui”. “Procederemo a passo regolare, per arrivare a maggio col fiato lungo. Siamo pronti. È una sfida collettiva e tutti devono considerarsi attivisti per una Lecce più giusta, più coesa, più solidale, più vivibile”.
In ultimo, Carlo Salvemini ha lanciato la sfida ai suoi elettori. “Da domani ognuno porti 20 persone a sostenere le nostre idee. Sì, perchè non basterà lo stesso impegno di 2 anni fa. Oggi dobbiamo scrivere una storia nuova. Insieme e Ancora”.