Accusato di aver violentato la figlia di appena sei anni, Procura chiede il processo per il padre


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Dopo la chiusura delle indagini dei mesi scorsi, la Procura chiede il processo per un uomo di Taurisano accusato di abusi sulla figlia di appena sei anni.

L’udienza preliminare si terrà il prossimo 21 gennaio dinanzi al gup Cinzia Vergine. Il giudice in quella sede, dovrà stabilire se rinviarlo a giudizio. L’imputato è assistito dagli avvocati Silvio Caroli ed Ada Alibrando che potranno avanzare richiesta di riti alternativi. Risponde di violenza sessuale aggravata.

Invece, la madre della presunta vittima, difesa dal legale Mario Urso, si costituirà parte civile.

Le indagini

Gli episodi contestati si sarebbero verificati lungo un arco temporale di circa due anni e comunque fino al dicembre del 2016. Le indagini presero il via, dalla denuncia della madre presentata presso il Commissariato di Taurisano. La ragazza confidò al genitore alcuni comportamenti “anomali” del padre, nei suoi confronti. Vennero allertati i servizi sociali e successivamente la Procura apri un’inchiesta.

Inizialmente, gli episodi venuti a galla avrebbero riguardato presunti palpeggiamenti, in luoghi diversi (tra cui un boschetto). Dopo l’incidente probatorio, il quadro accusatorio si sarebbe “irrobustito”. Luomo avrebbe costretto la figlia a praticargli rapporti orali. Non solo, poiché vennero contestati anche episodi di penetrazione ai danni della bambina. Inoltre, la figlia sarebbe stata oggetto di baci e toccatine nelle parti intime. In alcune occasioni, il padre le avrebbe stretto forte il collo, fino a farle mancare il respiro, dicendole che non avrebbe dovuto dirlo a nessuno.

Le affermazioni rese durante l’ascolto protetto, nell’ambito dell’incidente probatorio, furono ritenute attendibili dal consulente tecnico nominato dal pm Stefania Mininni. Inoltre, la bambina venne sottoposta ad una visita medica che non avrebbe escluso segni di violenza sul corpo.