Cocaina per clienti insospettabili, nell’Operazione Sacro Cuore finisce in carcere un 28enne di Maglie


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A distanza di tempo, anche a Domenico Tunno, 28enne di Maglie è stato presentato il conto da saldare con la giustizia. Per il giovane, infatti, si sono aperte le porte del carcere di Lecce, dove dovrà scontare un anno, undici mesi e 23 giorni di reclusione. Sono stati i carabinieri della locale stazione a bussare alla porta del 28enne per dare esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Lecce e condurlo nel penitenziario di Borgo San Nicola.  
   
Il provvedimento è solo l’ultimo in ordine di tempo. Prima di Tunno, a finire in manette erano state undici persone con le accuse di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e traffico di droga. Era stata l’operazione “Sacro Cuore” a permettere di far luce, nel febbraio del 2013, su un vasto giro di spaccio con una corsia preferenziale per i clienti agiati, giovanissimi e insospettabili. Tra loro un avvocato (che non esercita la professione), alcuni commercianti e negozianti di Maglie e un medico che si riforniva durante il turno di guardia medica in un paese dell’hinterland magliese, lasciando il proprio posto. Indagando su un furto di denaro e oggetti preziosi avvenuto nella chiesa del Sacro Cuore di Maglie (che ha dato il nome all’indagine), infatti, i carabinieri avevano scoperto un fiorente mercato di cocaina, venduta a circa cento euro il prezzo di un grammo.
   
E così dopo i tre arresti in esecuzione di provvedimenti definitivi effettuati nei giorni scorsi, anche Domenico Tunno è finito in manette.