Colpì la sua alunna con la scopa. Chiusa l’inchiesta: indagata l’insegnante


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Arriva la chiusura dell'inchiesta sui presunti maltrattamenti ai danni di un'alunna del Basso Salento. Il sostituto procuratore Stefania Mininni ha notificato l'avviso all'indagata.  Si tratta di una maestra oramai pensione di 68 anni, la quale risponde delle accuse di abuso dei mezzi di correzione e lesioni personali aggravate. La vittima delle percosse è una bambina di 10 anni, che frequentava la quinta elementare.
 
Secondo l'accusa, agli inizi di ottobre del 2014 l'indagata avrebbe colpito con il manico di una scopa una sua alunna dinanzi agli altri bambini. Una volta tornata a casa, la piccola avrebbe raccontato tutto in famiglia. Ella accusava un forte dolore al torace a causa delle percosse; inoltre presentava alcune escoriazioni al braccio sinistro. Il giorno dopo, i genitori decisero di portarla in Ospedale. Al Pronto Soccorso del nosocomio di Casarano, i medici le diagnosticarono traumi e ferite guaribili in circa 10 giorni. 
 
Ma c’è un altro aspetto inquietante della vicenda. La madre della bambina, con in mano il referto dei medici, andò a chiedere ‘delucidazioni’ alla dirigente scolastica su quanto accaduto all’interno della sua scuola; quest’ultima le avrebbe suggerito di riferire ai Carabinieri che la bimba si era fatta male cadendo da un monopattino. Secondo quanto appurato, nei confronti della maestra non sarebbe stato adottato alcun provvedimento disciplinare in quegli anni né nei successivi.
 
Le indagini sono state condotte dai Carabinieri della stazione di Casarano che hanno acquisitivo le fotografie che mostravano le lesioni subite dalla piccola e le dichiarazioni della madre di un'altra alunna.