Pm indagata dopo la denuncia di un’avvocatessa. L’Associazione Nazionale Magistrati precisa: “Solo un atto dovuto”


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Arriva la precisazione dell’Anm sulla vicenda giudiziaria che vede iscritti nel registro degli indagati il sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci ed il sovrintendente della polizia, Antonio Petrelli.

In una nota, attraverso le parole del Presidente Maurizio Saso e del Segretario Piero Lisi, l’Associazione Nazionale Magistrati – Giunta Distrettuale Lecce–Brindisi-Taranto sostiene “La notizia pubblicata è riferibile alla mera (doverosa) iscrizione, a seguito di denuncia, sul R.G.N.R. della competente Procura della Repubblica di Potenza del nominativo della collega Micucci e di quello del sovrintendente Petrelli, sicché trattasi di notizia di reato la cui fondatezza non è stata vagliata in alcun provvedimento dell’A.G.”

La nota continua, “l’articolo è evidentemente basato su una prospettazione della denunciante ancora da verificare, quella dell’avvocata Gabriella Cassano, firmataria di altri esposti e istanze di astensione nei confronti della dr.ssa Micucci.”

E poi, si legge “l’avvocata Gabriella Cassano, dopo essere stata sottoposta agli arresti domiciliari per gravi reati in danno di una giovane disabile psichiatrica (sottrazione, abbandono, sequestro e circonvenzione di persona incapace con induzione della stessa a fornire false informazioni al pubblico ministero, nonché estorsione tentata in danno del di lei padre), è oggi imputata in quel procedimento istruito proprio dalla dr.ssa Micucci che è ormai giunto nella fase dibattimentale con prossima udienza fissata al 20 c.m.; la stessa avvocata risulta sospesa dallesercizio della professione con provvedimento del Consiglio dell’Ordine di Lecce del 10.4.19 per la durata di mesi sei. ”

Il comunicato si conclude così “la collega Micucci gode della stima e della fiducia – oltre che dei magistrati del Distretto – del Procuratore della Repubblica di Lecce, tanto che lo stesso ebbe a rigettare le sue plurime istanze di astensione dalla trattazione del citato procedimento”.