Avrebbe abusato di una sua paziente ed un medico specialista finisce sotto processo. Il giudice dell'udienza preliminare, Michele Toriello, ha rinviato a giudizio un 56enne dell'hinterland di Lecce con l'accusa di violenza sessuale aggravata dall'abuso di autorità. L'imputato dovrà presentarsi il 3 febbraio davanti ai giudici della prima sezione collegiale per l'inizio del processo.
Secondo l'accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Stefania Mininni, lo specialista in qualità di "Counselor" esperto nel settore, avrebbe abusato sessualmente di una paziente di 28 anni, affetta da sette anni da disturbi del comportamento alimentare. Durante la prima ed unica seduta del 14 ottobre 2015, l'avrebbe prima fatta rilassare con la scusa di dover lavorare sul "primo chakra", poi avrebbe cominciato a toccarla nella zona pubica.
La paziente, incapace di reagire, avrebbe continuato a subire "toccatine" sempre più moleste in altre parti intime. Non solo, il medico avrebbe cominciato a baciarla sul collo e sulle guance, palpeggiandole anche il seno. Infine, dopo averla presa per mano, l'avrebbe costretta a poggiarsi sulle sue gambe. La paziente, appena uscì dallo studio medico, si confidò con l'amica che l'aveva accompagnata. Successivamente, trovò il coraggio di raccontare ogni cosa ai propri genitori che sporsero denuncia. Le indagini sono state condotte dagli uomini della Squadra Mobile di Lecce. La 28enne è stata anche sottoposta a una visita specialistica.
L'imputato è assistito dagli avvocati Luigi Corvaglia e Paolo Cantelmo, mentre la parte offesa, dall'avvocato Carlo Viva.