Con la tecnica della spaccata hanno ripulito bar e distributori: la ‘Banda di Babbo Natale’ patteggia 11 anni


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Patteggiano undici anni i componenti della 'Banda di Babbo Natale" arrestati nel dicembre scorso per una serie di furti con spaccata messi a segno utilizzando, invece del classico passamontagna, le maschere di Santa Claus. Il gip Stefano Sernia ha accolto l'istanza degli avvocati Mario Ciardo e Carlo Reho, difensori di quattro indagati che avevano, già in fase d'indagini, "concordato" la condanna con il pubblico ministero Donatina Buffelli.
 
Nello specifico, hanno patteggiato la pena di 4 anni Antonio Sansonetti, 33 anni di Surbo e Luigi Tursi, 50 anni di Mesagne. Invece, 3 anni per Luca De Santis, 24 anni di Surbo e 6 mesi per Francesco Garzia, 65enne di Surbo. Invece, Vincenza Coppola 31 anni di Lecce risulta ancora indagata e successivamente il pm potrebbe chiederne il rinvio a giudizio. Sansonetti, Tursi, De Santis e Coppola rispondono dei reati di associazione a delinquere finalizzata ai furti. Garzia soltanto di ricettazione, per avere utilizzato alcuni Gratta e Vinci rubati. De Santis risponde anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale, in occasione della fuga.
 
Nella notte del 22 dicembre scorso, i quattro malviventi si erano recati – a bordo di una Fiat Bravo risultata rubata – all'interno di un’impresa di macchinari agricoli a Veglie, dove avevano trafugato una serie di prodotti per poi darsi alla fuga. Una volta scattato l’allarme dell’azienda, gli uomini della Squadra Mobile sono riusciti a rintracciarli nella zona di Surbo. Nel corso dell’inseguimento sono dapprima andati a sbattere contro il cancello di un’abitazione, terminando, poi, la folle corsa contro un muro.
 
Gli agenti sono riusciti a bloccare immediatamente Sansonetti e Tursi; De Santis, è stato rintracciato poco dopo a Surbo. All’interno dell’autovettura gli uomini della Mobile, hanno recuperato, oltre al bottino, una serie di arnesi atti allo scasso. Curioso il ritrovamento di quattro cappelli da Babbo Natale.
 
A seguito di accertamenti,  è stato stabilito un collegamento tra gli arrestati e una serie di altri furti compiuti sul territorio, tra cui quello operato nella notte tra il 23 e il 24 novembre scorso,  nei pressi del bar “Caffè degli studenti” in Piazza Palio. Nell’occasione i malfattori avevano portato via gratta e vinci, sigarette e il denaro riposto nel registratore di cassa, il tutto per un totale di circa 10mila euro. Non solo, i quattro componenti della banda, sarebbero gli autori di altri furti ai danni di tabaccherie e distributori di benzina, commessi tra i mesi di novembre e dicembre, a Cannole, Surbo, Carmiano e Muro Leccese.