Arriva la condanna a 6 anni e 6 mesi per Pierpaolo Damiano Vignacastrisi, 37enne di Matino. accusato di avere rapinato una donna del posto e la figlia, minacciandole con un piede di porco.
La sentenza è stata emessa nelle scorse ore dal collegio della seconda sezione penale (Presidente Stefano Sernia). I giudici hanno disposto anche il risarcimento del danno di 15mila euro in favore della 60enne che si era costituita parte civile con l’avvocato Luca Puce. Invece, la figlia si era costituita parte civile con l’avvocato Anna Maria Barone.
Il pm Roberta Licci aveva invocato la condanna a 6 anni.
Pierpaolo Damiano Vignacastrisi è assistito dagli avvocati Umberto Leo e Stefano Palma e potrà presentare ricorso in Appello.
I fatti si sono verificati il 6 febbraio del 2012 a Matino. Secondo l’accusa, Vignacastrisi, in concorso con un’altra persona nel frattempo deceduta, si introduceva – dopo aver forzato l’avvolgibile e rotto la porta a vetri del vano soggiorno – nell’appartamento, posto al piano superiore dell’abitazione della 60enne di Matino, dove, dopo avere messo a soqquadro tutti gli ambienti, si impossessava di una preziosa collana in oro e numerosi anelli in oro e brillanti custoditi nella zona notte; successivamente, transitando per la scala interna, i due si recavano nell’appartamento sottostante, occupato dalla vittima e dalla figlia, Anzitutto minacciavano le due donne, brandendo al loro indirizzo un piede di porco, intimavano la consegna di una pistola (ritenendola presente nell’abitazione). E soprattuto chiedevano di consegnare tutti i preziosi e il denaro. Inoltre, costringevano la figlia della 60enne a togliersi gli orecchini e la collana e si impossessavano anche di un orologio marca Sector e della somma di 550 euro euro.