“Concorrenza sleale” per rafforzare la propria candidatura? Condannato l’ex Direttore dell’Accademia


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Avrebbe ostacolato una docente e contraffatto un allegato, per “rafforzare” la propria nuova candidatura a Direttore dell’Accademia di Belle Arti?

Claudio Delli Santi, 60 anni di Lecce, è stato condannato a 1 anno e 4 mesi (pena sospesa e non menzione) al termine dell’abbreviato per i reati di abuso d’ufficio e false dichiarazioni su proprie qualità personali. La sentenza è stata emessa dal gup Edoardo D’Ambrosio. In un’altra udienza, la docente che denunciò le presunte irregolarità e un altro professore che si era candidato al concorso, si sono costituiti parte civile. L’imputato è stato condannato al risarcimento del danno, in separata sede, soltanto in favore della docente. Non solo, poiché il giudice ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici per sei mesi.

Delli Santi è assistito dallavvocato Luigi Covella che una volta presentate le motivazioni della sentenza dovrebbe proporre ricorso in Appello.

L’inchiesta

Ricordiamo, che in precedenza, il gip Carlo Cazzella ha accolto l’opposizione all’archiviazione presentata dagli avvocati Francesco Del Prete e Giandomenico Daniele (legali di parte civile) e ha disposto l’imputazione coatta per Delli Santi.

Invece, il sostituto procuratore Angela Rotondano aveva chiesto l’archiviazione del procedimento.

Sono due gli episodi “incriminati” e risalirebbero ad ottobre del 2014. Anzitutto, Claudio Delli Santi avrebbe, secondo l’accusa, ostacolato la candidatura di una docente per il nuovo concorso di Direttore dell’Accademia di Belle Arti (triennio 2014-2017), a cui partecipava anche lui. In che modo? Emanando un provvedimento disciplinare della durata di 10 giorni nei suoi confronti, che le avrebbe precluso la possibilità di una candidatura, poiché attinta dalla sanzione della sospensione dal servizio e dunque ineleggibile.

La decisone del Direttore sarebbe maturata dopo una discussione tra i due, avvenuta nel mese di giugno del 2014. La donna avrebbe accusato Delli Santi, in maniera fin troppo veemente secondo il Direttore, di non provvedere alla cura igienico sanitaria dell’istituto, chiuso in quei giorni per la presenza di pulci.

Inoltre, Delli Santi rispondeva dell’accusa di “false dichiarazioni su proprie qualità personali”. L’imputato per concorrere alla nuova nomina di direttore dell’Accademia, avrebbe modificato un documento, allegato al curriculum vitae. Ritiene l’accusa, che per dimostrare l’esperienza di scenotecnico, avrebbe falsificato una locandina che attesterebbe la sua presenza in uno spettacolo svoltosi a Roma. L’organizzatore dell’evento avrebbe però dichiarato agli inquirenti di non conoscere Delli Santi, in quanto nella locandina originale in suo possesso non risulterebbe alcuna persona con quel nome.