Avrebbe molestato quattro allieve, durante gli esercizi in palestra e un maestro di karate è stato condannato.
Il Tribunale Collegiale della prima sezione (Presidente Pasquale Sansonetti) ha inflitto a D.R., 61 anni di Corigliano d’Otranto, la pena di 3 anni di reclusione. Rispondeva dell’ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata e continuata ed adescamento di minori. I giudici hanno riconosciuto la “minore entità del fatto” e assolto l’imputato per il secondo capo d’accusa, poiché non costituisce reato. In precedenza, il pm Emilio Arnesano ha invocato la pena di 5 anni. Le presunte vittime non si sono costituite parte civile.
Il primo episodio contestato, risale al 22 ottobre del 2012. Secondo l’accusa, D.R. avrebbe fissato un appuntamento, con una tredicenne, all’interno di un parco pubblico, dunque al di fuori delle mura della palestra. Per convincerla, l’avrebbe lusingata, dicendole che era molto brava, ma aveva bisogno di allenare le gambe. Avrebbe però aggiunto di non riferire nulla agli altri allievi, per non generare invidia. Per questo fatto, come detto, l’imputato è stato assolto.
Invece, tra settembre e novembre di cinque anni fa, l’istruttore di karate avrebbe abusato di quattro minori di 15 anni (tra cui la stessa ragazzina “adescata” ad ottobre). Durante gli esercizi di stretching, D.R. si sarebbe lasciato andare a “toccatine” al seno, all’inguine ed al sedere. In certe occasioni, avrebbe addirittura infilato le mani nelle mutandine delle allieve. Ciò sarebbe avvenuto senza il loro consenso, ma con il solo pretesto di correggere alcune posizioni o di effettuare dei massaggi.
Al termine del deposito o delle motivazioni (entro 90 giorni), l’avvocato Oronzo Maggiulli, difensore di D.R., pur ritenendosi parzialmente soddisfatto per la sentenza, proporrà ricorso in Appello.