Si conclude con tre condanne, il processo a carico dei tre imputati “pizzicati” con un grosso quantitativo di marijuana su una barca a Frigole.
Il gup Sergio Tosi ha inflitto 4 anni ai fratelli Cristian Cito, 29 anni e Michele Cito, 38enne di Lecce e 4 anni e 6 mesi a carico di Vincenzo Pulli, 40enne di Trepuzzi.
In una precedente udienza, il pm Paola Guglielmi ha chiesto: 5 anni e 4 mesi per i due Cito e 4 anni e 4 mesi a Vincenzo Pulli. Inoltre, il giudice ha accolto l’istanza di patteggiamento per Arsen Xhaferi, 32enne, di origine albanese.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Cosimo Rampino, Antonio Savoia, Ladislao Massari, Antonio Degli Atti, Chiara Fanigliulo e Donata Perrone.
L’inchiesta
Nel luglio scorso, intorno alle ore 11.00, nei pressi del porticciolo di Frigole, è comparso un Pick Up Mitsubishi, con al traino un’imbarcazione della grandezza di circa 6/7 metri, sulla quale erano riposti attrezzi per la pesca sportiva. Il mezzo era scortato da una Multipla.
A quel punto gli uomini della Squadra Mobile di Lecce, che avevano notato movimenti sospetti, hanno fermato entrambi i veicoli. La Fiat, guidata da Michele Cito, ha cercato di darsi alla fuga, ma è stata prontamente bloccata.
A bordo dell’autovettura, oltre ai due parenti, era presente un cittadino di nazionalità albanese, Arsen Xhaferi. Invece, Vincenzo Pulli, invece conduceva la Mitsubishi.
A bordo dell’imbarcazione sono stati rinvenuti diversi involucri, contenenti in totale 502 kg di marijuana. All’interno del Pick Up, è stata ritrovata anche una pistola.
I quattro sono stati tradotti presso il carcere di “Borgo San Nicola”.