Arriva la condanna per il testimone dello sposo accusato di avere molestato la sposa nel corso del pranzo nuziale. Al termine del processo con il rito abbreviato condizionato all’ascolto di due testimoni, il gup Michele Toriello ha condannato G.C., 26enne di Corigliano d’Otranto, ad 1 anno ed 8 mesi per violenza sessuale (ipotesi lieve). Non solo, poiché il giudice ha disposto anche il risarcimento del danno in separata sede, in favore della vittima che si era costituita parte civile con l’avvocato Marco Ruta.
Il giudice ha dichiarato per l’imputato l’interdizione in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente la tutela e la curatela, nonché da qualunque incarico nelle scuole e da ogni ufficio in strutture frequentate prevalentemente da minori. L’imputato, assistito dall’avvocato Walter Gravante, potrà presentare ricorso in Appello.
I fatti si sarebbero verificati nel pomeriggio del 29 maggio in un ristorante di Specchia. Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Luigi Mastroniani, il testimone dello sposo nel corso del pranzo nuziale avrebbe molestato la sposa, nei pressi del bancone del bar. In particolare, il 26enne è accusato di averle cinto con le braccia il dorso e di averla palpeggiata ripetutamente al seno. Successivamente è stata sporta denuncia e si è arrivati all’apertura del procedimento penale, sfociato in una richiesta di rinvio a giudizio.
Durante il banchetto si sarebbe verificato anche un altro episodio. Infatti, nel corso dei festeggiamenti per il matrimonio della coppia sarebbe scoppiato il parapiglia. Forse a causa di qualche bicchiere di troppo, all’esterno del ristorante, c’è stata una maxi rissa tra il testimone e lo sposo, con il coinvolgimento di altre persone. Sono volati calci e pugni ed il fratello del testimone sarebbe stato colpito da una bottiglia scagliata alla spalle.
Ad avere la peggio sarebbe stato però il testimone dello sposo che ha denunciato lo sposo, il fratello ed il padre dello stesso. In particolare, nella denuncia per lesioni personali presentata ai carabinieri, che sono anche intervenuti sul posto, il 26enne ha riferito di essere stato colpito con violenza alla colonna vertebrale. Suo fratello ha, invece, sporto denuncia contro ignoti sempre per lesioni personali gravi. Sono entrambi assistiti dall’avvocato Walter Gravante.