Arriva la condanna per i genitori di un bambino di 5 anni, accusati di averlo lasciato solo in casa. Non solo, poiché il figlio, non vedendo i genitori, usciva in pigiama percorrendo scalzo un lungo tratto di strada, in una fredda giornata di gennaio.
Al termine del processo, il giudice monocratico Francesca Mariano, ha inflitto la pena di 2 anni per ciascuno, concedendo ad entrambi le attenuanti generiche e disponendo la sospensione della pena. In precedenza, il pm Giorgia Villa aveva chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione.
Sul banco degli imputati erano finiti, la madre 35enne, ed il padre 40enne, entrambi originari del Nord Italia. I due imputati rispondevano dell’ipotesi di reato di abbandono di minore.
Sono difesi dagli avvocati Angelo Vetrugno e Americo Barba che hanno chiesto l’assoluzione e presenteranno ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza.
I fatti risalgono al 6 gennaio del 2020, in una giornata dalle condizioni meteorologiche avverse, in cui la Prefettura aveva diramato una nota di allerta meteo. Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Donatella Palumbo, il bimbo venne lasciato da solo in un casolare di campagna alla periferia di Porto Cesareo, poiché la mamma doveva recarsi al lavoro (accompagnata dal marito), nonostante il giorno festivo.
Una volta svegliatosi ed accortosi dell’assenza dei genitori, il figlio sarebbe uscito dall’abitazione e avrebbe percorso senza scarpe circa un chilometro e mezzo, attraversando anche la trafficata Strada Provinciale 112.
Il bimbo, dopo la segnalazione di un automobilista, venne soccorso dai carabinieri di Porto Cesareo, che in seguito agli accertamenti, inviarono un’informativa in Procura.