Si finge coetaneo di una 14enne e si fa mandare foto osé. 70enne condannato per violenza sessuale


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Avrebbe adescato in chat una 14enne del Nord Salento, spacciandosi per un suo coetaneo, per poi indurla a compiere atti sessuali dinanzi alla webcam e farsi mandare foto osè.

Un 70enne di Tivoli è stato condannato a 5 anni e 2 mesi di reclusione, per il reato di violenza sessuale, con il riconoscimento del fatto di minore gravità. I giudici della prima sezione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino) hanno anche stabilito un risarcimento del danno di 5 mila euro per la giovane (ora maggiorenne), che si era costituita parte civile con gli avvocati Sabrina Conte e Carlo Viva. L’imputato difeso dall’avvocato Michele Reale potrà presentare ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza.

Il pubblico ministero Maria Vallefuoco, durante la discussione in aula, ha invocato la condanna a 6 anni. I fatti si sarebbero verificati tra luglio del 2011, fino allo stesso mese del 2012. L’uomo, secondo l’accusa, come detto, avrebbe prima convinto con l’inganno la giovane vittima (sostituendosi a persone più giovani di lui) a compiere atti sessuali dinanzi alla webcam. Non solo, poiché in seguito, si sarebbe fatto anche inviare le foto osé.

Il 70enne di Tivoli è stato già condannato in via definitiva alla pena di 8 anni e 6 mesi di reclusione, per produzione di materiale pedopornografico, per gli stessi fatti.

A dare il via alle indagini, è stata la segnalazione da parte dei genitori della ragazzina, allora minorenne. Gli agenti della polizia postale, con un decreto di sequestro, apposero i sigilli al materiale informatico della vittima e dell’indagato. Dall’analisi dei dispositivi emersero elementi utili alle indagini.