Resta in carcere, il 35enne di Calimera accusato di avere rapinato l’ufficio postale del comune della Grecìa Salentina
Nelle scorse ore, si è svolta l’udienza di convalida davanti al gip Alcide Maritati. Al termine della stessa, il giudice ha convalidato il fermo e confermato il carcere. Durante l’interrogatorio, il 35enne, incensurato, assistito dall’avvocato Francesco Muciaccia, ha ammesso le proprie responsabilità, sostenendo di avere agito così, spinto dalle difficoltà economiche. Ma non ha svelato il nascondiglio in cui si trovano i soldi sottratti all’ufficio postale. Ricordiamo che dopo il provvedimento di fermo eseguito dai Carabinieri della Stazione di Calimera, come richiesto dal pm Massimiliano Carducci, l’uomo si reso inizialmente irreperibile. Solo in un secondo momento si è costituito presso la stazione dei carabinieri.
I fatti rislagono alla tarda mattinata di giovedì 26 maggio, quando un uomo, a volto coperto e armato di taglierino, è entrato nell’ufficio delle Poste di Calimera e dopo aver preso in ostaggio una cliente e strattonato una dipendente, si è fatto consegnare la somma di circa 8.000 euro contenuto nelle casse, fuggendo poi in auto al termine del furto.
I militari della Stazione locale, avvalendosi di una prima descrizione del malvivente, a seguito dell’ascolto dei testimoni e, successivamente, grazie alla visione delle immagini del sistema di video-sorveglianza, sono riusciti ricavare un primo identikit del presunto autore del colpo, raccogliendo alcuni indizi anche grazie a una perquisizione effettuata poco dopo i fatti, che ha consentito di rinvenire i possibili indumenti utilizzati.