Coronavirus: 70 nuovi casi in Puglia, 6 in provincia di Lecce


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Quando la conduttrice di Agorà, Serena Bortone, ha chiesto a Pier Luigi Lopalco quando potrà cominciare la fase due, l’epidemiologo di fama mondiale voluto da Michele Emiliano per guidare la task force contro il coronavirus ha parlato di ‘settimane’. «La coda di un’epidemia così vasta potrebbe essere anche molto lunga» ha detto il professore – tra i primi a parlare di pandemia in tempi non sospetti – parlando dei dati “confortanti” e della curva dei contagi che, sembra, aver cominciato la sua discesa. Anche in Puglia – che ha superato il tetto dei 2.500 casi – l’andamento dei contagi sembra ‘stabile’.

Il Bollettino

Come si legge nel bollettino scritto sulla base delle informazioni informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro sono 70 i nuovi casi, su poco più di mille tamponi effettuati, 1090 test per la precisione (molti meno rispetto a ieri). Quelli risultati positivi al Covid19 sono così suddivisi:

14 le vittime: 8 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Brindisi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 2.514 così divisi:

Uso delle mascherine come gesto di buona educazione

Impossibile, quindi, immaginare quando comincerà la strada verso la normalità, sempre che possa tornare tutto come prima. Secondo gli esperti, passata l’emergenza, rimarranno in piedi molte ‘abitudini’ che  il Coronavirus ha stravolto, come il distanziamento sociale e l’uso della mascherina che sarà necessaria, secondo il luminare, anche in spiaggia.

Oggi, nel frattempo, la Regione ha accolto 50 tonnellate di materiale sanitario proveniente dalla Cina: mascherine, ventilatori, tute e guanti da destinare a tutti i presidi pugliesi.

«Se non saremo in grado di tenere una distanza di sicurezza, la mascherina da oggi in poi – inutile fare polemiche su obbligatorietà o meno – sarà semplicemente un gesto di buona educazione come negli anni ’20 era buona educazione non sputare per terra per evitare la tubercolosi», ha detto Lopalco. Nel frattempo, il sindaco di Nardò ha reso obbligatorio l’uso della mascherina per qualsiasi spostamento: è il primo comune salentino ad averlo imposto.