Covid, a Lecce ressa nelle vie dello shopping. L’ira del sindaco: “così non va”


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“Così non va. Col Covid non si scherza e nei prossimi incontri istituzionali chiederò maggiore impegno per proteggere la città dagli irresponsabili”.

Non usa giri di parole Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, nel commentare alcuni scatti che nelle ultime ore hanno spopolato sul web. Centro cittadino letteralmente preso d’assalto nella prima domenica di novembre, con via Trinchese in particolare vero e proprio ombelico degli assembramenti. 

Immagini che stridono molto con gli obblighi e gli inviti ad evitare contatti sociali e uscite non necessarie per tentare di arginare la repentina e inesorabile risalita della curva del contagio.

E invece gli scatti di una Lecce ricolma di gente hanno fatto il giro d’Italia. Bar e ristoranti chiusi, abbigliamenti aperti e fiume di gente ammassata nei vicoli del centro cittadino.

E così, mentre tra poche ore è attesa una nuova stretta con l’arrivo dell’ennesimo DPCM, Salvemini si sfoga su Facebook. Ecco il suo messaggio.

Così non va.

Questa foto ha fatto il giro d’Italia.

Evitare i contatti sociali non necessari e le occasioni di svago in centro è un preciso dovere civico di tutti noi.

Indipendentemente se espressamente previsto dalle normative vigenti. E dall’attuale andamento dei contagi in città.

Perché ce lo stanno raccomandando da settimane medici e scienziati

Chi sceglie di ignorare questi appelli – che non sono divieti ma raccomandazioni – uscendo a passeggiare come se niente fosse, è un irresponsabile.

Che non mostra neanche alcun rispetto nei confronti di chi è costretto a spegnere le luci delle proprie attività alle 18.00. O di chi non può andare a scuola.

Chi si ribella ai controlli dei vigili, come è avvenuto questo pomeriggio con un gruppo di persone che rifiutavano di indossare la mascherina, deve essere sanzionato, come è avvenuto.

Ma è evidente che nessun controllo può funzionare senza la collaborazione dei cittadini e di quanti oggi hanno scelto di passeggiare a Lecce come se non ci trovassimo nel pieno di una pandemia.

Gli assembramenti di questo pomeriggio sono una sconfitta per tutti.

In attesa del prossimo DPCM, che prevedibilmente restringerà ulteriormente gli spazi di libertà di ciascuno per tutelare la salute di tutti, da parte mia nel prossimo Comitato per l’ordine e la sicurezza con Prefettura, forze dell’ordine e Asl tornerò a chiedere ogni sforzo per proteggere la nostra città dagli irresponsabili.

Con il covid non si scherza.

È ora che tutti lo comprendano, prima che sia tardi.