Avrebbe sottratto, a più riprese, circa 220mila euro dalla farmacia di cui era dipendente ed è stato condannato a 2 anni e 800 euro di multa. Il giudice monocratico Silvia Saracino ha ritenuto il 44enne di Taviano, Silvano Noira colpevole del reato di furto aggravato e continuato. La sentenza prevede anche la sospensione condizionale della pena. Essa è subordinata al risarcimento del danno, quantificato in 250mila euro, da corrispondere al farmacista costituitosi parte civile. Il giudice ha dunque accolto la richiesta risarcitoria avanzata dal suo legale, l'avvocato Michele Bonsegna.
In precedenza, il vpo d'udienza aveva invocato una condanna a 8 mesi di reclusione. Noira è difeso dall'avvocato Biagio Palamà. Questi ha sostenuto nella discussione in aula, che ci sarebbe soltanto la prova di due furti. Uno del 14 e l'altro del 16 ottobre del 2013, entrambi immortalati dalle videocamere della farmacia. Invece, non ci sarebbe alcuna prova che il suo assistito si sia impossessato della somma di oltre 200 mila euro.
L'avvocato difensore di Noira in attesa delle motivazioni della sentenza, ha già annunciato di volere ricorrere in Appello. Il legale infatti ha così commentato la decisione del Tribunale: "Ci troviamo di fronte a un sillogismo giuridico che non può avere diritto di cittadinanza in aula di tribunale. In quanto, preso atto che è stato commesso un furto,a cui ha fatto seguito un'ampia confessione dell'autore, non si può attribuire sic et simpliciter, la responsabilità alla stessa persona con riferimento ad un ammanco del genere. Ciò senza avere la prova inconfutabile che egli loabbia commesso".
A sostegno della tesi dell'accusa, ci sarebbe, secondo il legale, soltanto l'esito della perizia di un commercialista nominato come consulente dalla parte offesa.
Il pubblico ministero Carmen Ruggiero, titolare dell'inchiesta, sosteneva invece che il 44enne di Taviano, approfittando della momentanea assenza del titolare della farmacia e degli altri impiegati in servizio, si impossessava di svariate somme di denaro. Noira avrebbe sottratto il contante dalla farmacia "Miggiano" di cui era dipendente come magazziniere.
L'uomo venne arrestato, nella tarda mattinata del 16 novembre di tre anni fa. Noira venne trovato con addosso 1.245 euro, sia in banconote che in monete. Il denaro sarebbe stato sottratto nel corso della mattinata a più riprese; una parte era occultata nel magazzino sottostante la farmacia, l'altra nel borsellino. In fase d'indagini, una videocamera avrebbe confermato come il 44enne, quando si trovava da solo all'interno del locale, in due occasioni avrebbe aperto sempre lo stesso cassetto. Qui, il titolare riponeva momentaneamente le somme prelevate dalla cassa.
Nel corso di una successiva perquisizione, i carabinieri hanno sequestrato altri 9mila e 800 euro, custoditi nella cassetta di sicurezza dell'abitazione di Noira a Taviano.