Dune sbancate a San Foca, la Guardia costiera sequestra un’area di 670 metri quadri


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L’attività illegale di sbancamento dei cordoni dunali è purtroppo una delle piaghe che affliggono le belle coste del Salento. Dallo Jonio all’Adriatico, da Porto cesareo alle marine di Melendugno, l’azione scriteriata di qualcuno distrugge intere aree sottoposte a vincolo paesaggistico.

Così, nella giornata di ieri i militari della Guardia costiera sono intervenuti dopo aver accertato lo svolgimento di alcune attività irregolari, ponendo sotto sequestro a San Foca di Melendugno, un’area di circa 670 metri quadri sottoposta a vincolo.

I militari, dopo aver effettuato alcuni riscontri fotografici e topografici dello stato dei luoghi, hanno potuto constatare come in una zona vincolata sarebbero avvenuti, senza alcuna autorizzazione, una serie di attività illegali: lo sbancamento di alcuni cordoni dunari, la distruzione della vegetazione costiera e il gettito di diverso materiale di tipo inerte.

Pertanto, gli ufficiali di polizia giudiziaria dell’ufficio locale marittimo di San foca, su disposizione del P.M. di turno della Procura della repubblica di Lecce, hanno posto i sigilli su  tutta l’area interessata e proceduto a deferire alla stessa Autorità il presunto responsabile che dovrà rispondere dei reati di danneggiamento, distruzione o deturpamento di bellezze naturali, tutte attività non autorizzate in zone sottoposte a vincolo paesaggistico ambientale.

Gli investigatori ipotizzano che nelle intenzioni dei responsabili ci fosse la volontà di realizzare un parcheggio dedicato alle auto.