La decisione è stata presa dal Consiglio nazionale forense. Gli avvocati Raffaele Fatano e Luigia Fiorenza avevano impugnato il provvedimento della commissione elettorale che li aveva dichiarati ineleggibiliIn queste ore, il Consiglio nazionale forense ha accolto i reclami degli avvocati Raffaele Fatano e Luigia Fiorenza, dichiarandoli eleggibili per il quadriennio 2023/2026. E ha disposto che il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce provveda alla modifica della graduatoria.
La decisione è stata presa dopo la seduta del 9 maggio, tenutasi a Roma, nella sua sede del Ministero della Giustizia.
Ricordiamo che Fatano e Fiorenza, assistiti dagli avvocati Carlo Panzuti e Michele Macrì, avevano impugnato il provvedimento della commissione elettorale che li aveva dichiarati ineleggibili al Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce. Il Consiglio nazionale forense ha sostenuto, tra le altre cose, che «Le dimissioni rassegnate dai ricorrenti dopo solo due mesi dalla proclamazione alla carica di consiglieri per il quadriennio 2019-2022 rendono (…) non computabile il mandato ai fini della ricandidatura».
I due candidati che verrebbero esclusi con il riconteggio della graduatoria, potranno presentare ricorso in Cassazione.
Nel reclamo dell’avvocato Fatano, si leggeva che: «Una volta ammessi i candidati, non può procedersi a rilevare incidentalmente o meno la mancanza dei requisiti di partecipazione già verificati in fase di ammissione, perché sarebbe alterato il risultato delle elezioni».
Nel ricorso, si chiedeva dunque di: «Accertare, riconoscere e dichiarare il diritto del reclamante ad essere proclamato eletto alla carica di consigliere dell’ordine degli avvocati di Lecce per la consiliatura 2023-2026».
Ricordiamo che la commissione elettorale, al termine dello spoglio elettronico, aveva dichiarato l’ineleggibilità degli avvocati Luigia Fiorenza e Raffaele Fatano, nonostante si fossero classificati rispettivamente al secondo posto e terzo posto nella graduatoria finale.
La commissione, in base a quanto dichiarato dal presidente Domenico Guadalupi, durante la proclamazione in aula dei candidati eletti per il quadriennio 2023/2026: «Ritiene di condividere e dare continuità alla tesi secondo cui in linea generale il concetto di mandato la cui doppia precedente consecutività posta alla rielezione del candidato consigliere va interpretata in senso oggettivo e non soggettivo in relazione alla durata dello svolgimento delle funzioni in concreto svolte».
E in seguito, Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce ha confermato il presidente uscente, Antonio De Mauro.