Altra strage tra le acque del Salento. La prima metà del mese di agosto, infatti, si apre con la morte di un uomo, colto da un improvviso malore in riva allo Jonio.
In particolare, il nuovo caso di cronaca nera si è registrato, ancora una volta, nei pressi di Porto Cesareo. Qui in uomo è annegato al largo della Palude del Conte, lungo la strada che conduce a Torre Lapillo, nei pressi dell’area protetta di Porto Cesareo. In questa zona non ci sono stabilimenti balneari, ne strutture ricettive: essendo area protetta, la fascia costiera teatro della vicenda è completamente avvolta dalla natura. Le uniche strutture presenti sono solo alcune villette residenziali di proprietà, in gran parte, di salentini residenti nel paesi limitrofi
Qui un anziano questa mattina è stato raggiunto dal un malore repentino: si è accasciato tra le acque e, purtroppo, è deceduto annegando. Gli altri bagnanti presenti sul posto, appena resisi conto della gravità della vicenda, hanno immediatamente lanciato l’allarme e sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 a bordo di una ambulanza.
Per il personale paramedico, tuttavia, non è rimasto che accertare il decesso dell’uomo. Poco dopo sono sopraggiunti anche i militari dei Carabinieri della locale stazione e quelli della Capitaneria di Porto.
Insomma, per Porto Cesareo una vera e propria estate da dimenticare su questo fronte. Lo scorso 14 luglio, infatti, si erano avute notizie della morte in mare di un turista originario di Trento. In quella occasione a giocare un fatale scherzo del destino era stato il maltempo che si era affacciato sul Salento: le forti correnti avevano risucchiato l’uomo al largo.
Pochi giorni prima, infine, un malore aveva raggiunto una donna di Carmiano di 65 anni che si trovava nei pressi della spiaggetta della Triglia: inutili anche in quel caso i soccorsi.