Un malore mentre si trovava in acqua, poi la disgrazia consumata davanti agli occhi di decine e decine di bagnanti attoniti. Il secondo weekend di luglio è iniziato con la notizia, terribile, dell’ennesima tragedia in mare.
Teatro del dramma, questa volta, è Porto Cesareo, in un tratto di spiaggia libera nei pressi del ristorante l’Aragosta, a pochi passi dal centro del paese. La vittima è Rosa Ianne, 65enne originaria di Carmiano. Che cosa realmente sia accaduto in quello specchio d’acqua non è dato saperlo. Almeno per il momento.
Stando al racconto di alcuni testimoni la signora si è tuffata, probabilmente per trovare refrigerio viste le alte temperature di queste ore, quando avrebbe accusato un malore improvviso e, purtroppo, fatale. I disperati tentativi di stapparla alla morte si sarebbero rivelati, però, del tutto inutili.
Quando la donna è stata riportata sulla battigia tra i presenti impotenti e ammutoliti, il suo cuore aveva già smesso di battere. Hanno tentato di rianimarla, anche prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118, ma non c’è stato più nulla da fare. I sanitari, una volta giunti sulla spiaggetta della Treglia, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della 65enne, avvenuto sul colpo e non per annegamento come inizialmente si era ipotizzato.
Subito dopo il personale paramedico, lungo l’insenatura costiera di Porto Cesareo, teatro della tragedia, sono arrivati anche gli operatori della Guardia Costiera.
La memoria torna a poco più di una settimana fa, quando il corpo senza vita di un uomo era stato notato nelle acque di Porto Miggiano. A perdere la vita fu Cosimo Caroppo, 77enne di Giuggianello che mentre stava facendo un’immersioni in apnea con maschera e boccaglio, si è trovato in difficoltà e non è riuscito a chiedere aiuto.
