Il gup, al termine dell'udienza preliminare, aveva disposto il non luogo a procedere, per i reati di abuso d’ufficio e falso, nei confronti di Cariddi, Ruggeri, Pendinelli e Maggiulli
Quattro colpi, uno in bocca e tre alla schiena. Così fu ucciso Mino Pecorelli, il giornalista dell’«Osservatore Politico» freddato in auto, nel quartiere Prati di Roma. Era il 20 marzo 1979.