Estorsione ai parcheggiatori abusivi di Baia Verde: il direttore sportivo del Gallipoli patteggia 4 anni


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Si conclude con il patteggiamento a 4 anni di reclusione, la vicenda giudiziaria che ha visto protagonista il direttore sportivo del Gallipoli Calcio per le richieste di denaro ai parcheggiatori di Baia Verde.

Il gup Carlo Cazzella ha accolto l'istanza del suo difensore l'avvocato Speranza Faenza, che ha "concordato" la pena con il pm Carmen Ruggiero. Il 39enne gallipolino Gabriele Scialpi risponde dei reati di estorsione aggravata, porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione e lesioni personali. L'imputato ha voluto anche rilasciare spontanee dichiarazioni, ribadendo di non avere picchiato il parcheggiatore abusivo come già affermato  durante  udienza di convalida dell'arresto. 

Inoltre, il difensore di Scialpi  ha chiesto la misura dei domiciliari e si riserva la possibilità di presentare una denuncia per calunnia nei confronti della presunta vittima di lesioni.

Ricordiamo che il 22 luglio scorso, I militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli arrestarono Gabriele Scialpi con precedenti penali per traffico, detenzione e spaccio di stupefacenti, nonché destinatario di DASPO. L'uomo secondo l'accusa, ignorando di essere già da più tempo monitorato e seguito dagli uomini in borghese dell’Arma, si sarebbe presentato con assiduità e fare minaccioso presso alcuni "colleghi" ( avrebbe fatto anch'egli il parcheggiatori abusivo per vent'anni) che esercitavano la loro "attività" sulla litoranea sud, in località Baia Verde.  Avrebbe preteso “versamenti” quotidiani per tutta la stagione, consistenti nella somma di 50 euro al giorno per ognuno.
 
Alle attività di osservazione, si sono aggiunte le denunce da parte dei parcheggiatori, vittime di quanto stava loro accadendo. Alle ore 13.00 circa, il 39enne si presentava, come ogni giorno, da uno di loro per la “consueta riscossione”. Il malcapitato ha acconsentito, consegnandogli la somma contante di 20 euro, ma ottenendo un “piccolo sconto” a causa del minore afflusso di macchine nella mattinata.

Ricevuto il denaro, Scialpi si sarebbe allontanato con il suo scooter, ignorando che le banconote fossero state prima fotocopiate e siglate dalla vittima assieme ai Carabinieri.