Arriva una nuova condanna per l’ex gestore del bar “Twin Towers”. Il gup Sergio Tosi, al termine del processo con rito abbreviato, ha inflitto la pena di 2 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione a Paolo Spalluto, 59enne leccese, con l’accusa di stalking. L’imprenditore, difeso dall’avvocato Giovanni Battista Cervo, potrà presentare ricorso in Appello.
Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Giovanna Cannarile, Spalluto avrebbe perseguitato e minacciato di morte la direttrice dell’Istituto vendite giudiziarie di Lecce, nel mese di giugno del 2019.
Nello specifico, avrebbe costretto la donna – nell’ambito della procedura esecutiva promossa contro la società che gestiva l’attività di somministrazione di alimenti e bevande con insegna “Twin Towers” – a fornirgli i dati identificativi dei soggetti che avevano acquistato i beni all’interno dell’immobile oggetto dello sfratto. E le avrebbe rivolto una serie di minacce di morte (anche al telefono), e perfino durante le udienze dinanzi al giudice dell’esecuzione, del tipo: “Dottoressa vuoi fare testamento”; “allora io devo prendere uno dell’Ivg, lo lego a un palo e lo sevizio finché non mi dice chi sono”; “non ho una camionetta di tritolo ma la bomba atomica userò”. E ancora: “i beni devono tornare a me sennò succede un casino”; “state mettendo in croce sti poveri aggiudicatari e li avrete sulla coscienza”.
In un’occasione, Spalluto si sarebbe recato nella sede dell’istituto, esclamando: “Gli può dire che tanto la vado a prendere anche al polo nord”.
In precedenza, l’ex gestore del bar “Twin Towers” ha patteggiato la pena di 3 anni e 2 mesi di reclusione per aver dato fuoco al negozio di articoli per feste “Balloon Party”, in viale Japigia, a Lecce, il 14 settembre del 2020. Non solo, poiché Spalluto è finito sul banco degli imputati in un altro processo in cui risponde di danneggiamento. Secondo l’accusa, sempre per questioni giudiziarie, avrebbe colpito con un’ascia l’ingresso dello studio di un avvocato a Taviano.