Il 23 giugno, il giudice deciderà se il titolare del “Coco Night” di Galatina, dovrà sostenere un processo penale. È stata, infatti, fissata per quel giorno l'udienza preliminare in cui comparirà nelle vesti d'imputato, il 39enne di Galatina Marco Costa.
Il gup Michele Toriello dovrà esprimersi sulla richiesta di rinvio a giudizio, già formalizzata dal pubblico ministero Stefania Mininni dopo la chiusura delle indagini avvenuta una ventina di giorni fa. Il Pm ha chiesto che venga esercitata l'azione penale nei suoi confronti per "induzione e sfruttamento della prostituzione". Adesso sarà il gip a decidere se il 39enne di Galatina debba finire sotto processo o essere prosciolto dall'accusa.
Le indagini presero il via dalla denuncia di una ragazza, presso la Caserma Dei Carabinieri di Veglie guidata dal maresciallo Matteo De Luca. Costa, a seguito di ulteriori indagini, fu arrestato dai militari della Compagnia di Campi Salentina. Difeso dall'avvocato Antonio Savoia, il 39enne fu raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, firmata dal Gip Stefano Sernia.
La ragazza, poco più che ventenne, aveva il sogno di lavorare nel mondo della moda e della televisione, ma presto le cose presero una piega diversa e le aspirazioni si trasformarono in un incubo. La sua narrazione parte dall'anno 2011, quando raccontò di come fosse approdata alla prostituzione sin da giovanissima, anche spinta da esperienze sbagliate. Dopo un paio d'anni trascorsi in tale contesto, la ragazza conobbe nel 2014 un uomo che – stando a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine – avrebbe fatto prostituire all’interno del suo locale da ballo alcune ragazze.
Le prestazioni, inoltre, sarebbero avvenute non solo all’interno del privè del night, ma anche in una struttura ricettiva cittadina, con "tariffe" variabili. Tra i clienti, si annoverano pure numerosi professionisti, come medici ed avvocati, poi ascoltati nel corso delle attività di indagine.
Una serie di false illusioni, insomma, culminate nel giugno 2015, quando la ragazzina si frequenta per qualche mese in Toscana con un giovane imprenditore che le promette una vita nel mondo dello spettacolo. Purtroppo, anche lui la fa prostituire e – sempre secondo gli operatori – minaccia di raccontare tutto ai suoi genitori.