Il mare non va sfidato. Soprattutto quando è tempestoso. Così, mentre a Porto Cesareo continuano incessanti le ricerche del 19enne umbro disperso al largo tra lido Le Dune e Lido Tabù, dalle acque del Salento continuano a giungere drammatiche notizie.
La scia di morti tra le onde non accenna a fermarsi e dopo il dramma di sabato pomeriggio a Frigole, il conto che offre questa ultima domenica di luglio è davvero salato.
Come detto, a Porto Cesareo si cerca e si prega, ma a Torre San Giovanni, marina di Ugento, il dramma si è già consumato. Un turista francese di 45 anni è deceduto in acqua durante un bagno insieme ai figli. Ancora poco chiare le cause (non si sa, ancora se si sia trattato di un malore, oppure se l’uomo non sapesse nuotare), ma sta di fatto che per lui non c’è stato nulla da fare.
I figli dell’uomo, invece, che da subito hanno percepito la gravità dell’accaduto, sono stati soccorsi da altri due turisti, e immediatamente soccorsi dal 118.
Tragedia sfiorata sull’Adriatico
Dall’altra parte della costa salentina, sul Mar Adriatico, invece, una bimba straniera ha rischiato di essere risucchiata dal mare mentre si trovava sul suo materassino.
E’ successo a Torre Specchia, località di Melendugno: ad accorgersi giusto in tempo della corrente è stato il padre che si è precipitato a nuoto verso di lei. Anche lui, però, ha incontrato difficoltà nella bracciata, e per trarre entrambi in salvo è stato necessario l’intervento di uno scooter d’acqua.