Affaire case popolari, Riesame annulla la misura interdittiva per il Dirigente Comunale Paolo Rollo


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Potrà tornare sul proprio posto di lavoro, il Dirigente Comunale Paolo Rollo imputato nel processo “Estia” sull’affaire case popolari. Il Tribunale del Riesame (Presidente Silvio Piccinno, relatore Pia Verderosa, a latere Anna Paola Capano) ha revocato la misura interdittiva per 1 anno dai pubblici uffici, per il 60enne di Lecce. Accolto, quindi, il ricorso presentato dallavvocato Stefano De Francesco che aveva impugnato l’ordinanza del gip Giovanni Gallo.

In precedenza, lo stesso Riesame aveva rigettato un primo ricorso della difesa. La Cassazione, invece, aveva successivamente annullato con rinvio la decisone del “Tribunale della Libertà”.

Si è così giunti all’udienza di ieri, quando il Riesame ha tenuto conto di quanto affermato dagli “ermellini”, disponendo la revoca della misura. La Cassazione non ravvisava la sussistenza delle esigenze cautelari per l’applicazione della misura. All’epoca dei fatti, Rollo era stato nominato Dirigente dell’Ufficio Patrimonio ad interim. Oramai diversi anni però non ricopriva più quel ruolo (attualmente è Dirigente del settore attività economiche e produttive).

L’inchiesta

Ricordiamo che, dopo gli interrogatori di garanzia, il gip Gallo ha accolto la richiesta della Procura di applicazione della misura interdittiva per 1 anno dai pubblici uffici.

Paolo Rollo, secondo i pubblici ministeri Roberta Licci e Massiliano Carducci, risponde di associazione a delinquere, nel ruolo di “firmatario” di taluni provvedimenti amministrativi, riguardanti l’illecita assegnazione delle case popolari.