È stata fissata per il 14 febbraio prossimo, l’udienza preliminare relativa all’inchiesta”case popolari”.
Davanti al gup Edoardo D’Ambrosio dovranno presentarsi i 47 imputati, per i quali la Procura di Lecce ha chiesto il rinvio a giudizio.
I nomi
Tra i politici: Attilio Monosi, 48 anni di Lecce; Luca Pasqualini, 47 anni di Lecce; Antonio Torricelli, 74 anni di Lecce (consiglieri dimissionari di Palazzo Carafa, attualmente ai domiciliari); Damiano D’Autilia, 41enne; Nunzia Brandi, 71enne. E ancora gli ex dirigenti comunali Pasquale Gorgoni, 63enne di Lecce; Giuseppe Naccarelli, 49enne di Lecce; Vincenzo Specchia, 65enne di Lecce.
Poi i dirigenti e funzionari dell’ufficio casa: Piera Perulli, 51enne, di Lecce; Paolo Rollo, 60 anni di Lecce (per entrambi è stata confermata dal Riesame, la misura interdettiva per 1 anno); Giovanni Puce, 53enne, originario di Maglie; Sergio De Salvatore, 62enne di Lecce (dirigente ufficio Erp);
I presunti “collettori di voti”: Monia Gaetani, 49enne di Lecce; Monica Durante, 40enne di Lecce; Diego Monaco, 41enne di Lecce; Vanessa Tornese, 30enne di Lecce; Rosario D’Elia (detto Andrea), 49enne di Lecce.
Gli altri nomi
Tra gli altri indagati (molti sono residenti del Quartiere Stadio). Douglas Durante, 39enne di Lecce; Liliana Guido, 34enne di Lecce; Antonio Briganti, 54enne di Lecce; Luisa Martina, 49enne di Lecce; Barbara Cazzella, 37enne di Lecce; Raffaele Liccardi, 53enne di Lizzanello; Francesca Sansò, 48enne di Lecce; Ilaria Decimo, 42enne di Lecce; Laura Panzera, 39enne di Lecce; Serena Cervelli, 33enne di Lecce; Andrea Mello, 44enne di Lecce; Vincenzo Raho, 54enne di Lecce.
E ancora Luisa Fracasso, 43enne originaria di Galatina (vigile urbano); Giovanni Bene, 36enne di Lecce; Raffaele Guido, 67enne di Lecce; Nicola Pinto, 30enne di Lecce; Angelica Camassa 30enne di Lecce; Cristian Elia, 41enne di Lecce; Salvatore Rizzo, 60 anni di Lecce; Jessica Palazzo, 38 anni di Lecce; Giuseppe Nicoletti, 65 anni di Lecce; Umberto Nicoletti, 41nne di Lecce; Andrea Santoro, 27 anni di Lecce; Roberta Murra, 40 anni di Lecce; Amedeo Scialpi, 76enne leccese; Fabio Freuli, 52enne di Lecce; Stefano Armenta, 58 anni di Lecce; Pergiovanni Miggiano, 67 anni di Lecce; Sergio Marti, 45 anni di Lecce; Nicolina Pulimeno, 56enne di Corigliano d’Otranto.
Il giudice dovrà in seguito decidere se mandarli a processo o chiederne il proscioglimento.
La Procura intanto chiede di utilizzare le intercettazioni che vedono coinvolto il senatore Roberto Marti. E, intanto, è stata fissata l’udienza camerale dinanzi al gip Giovanni Gallo, per il 25 gennaio prossimo, quando si discuterà sull’ammissibilità dell’istanza e sull’eventuale procedura per l’autorizzazione del Senato.
Invece, la posizione dell’ex sindaco di Lecce Paolo Perrone (per una presunta assegnazione illegittima di due alloggi), è stata stralciata in vista di una probabile richiesta di archivazione.
Inizialmente era stata iscritta nel registro degli indagati, anche l’altro ex Sindaco Adriana Poli Bortone. Posizione subito “stralciata”, poiché il suo nome non compariva nell’avviso di conclusione.
Infine, Il 7 febbraio si discuterà il ricorso in Cassazione, per Luca Pasqualini.
Il 12 dello stesso mese,sarà la volta di Attilio Monosi e Pasquale Gorgoni.
I difensori chiederanno la scarcerazione per i quattro imputati “eccellenti” tutt’ora ai domiciliari.
L’inchiesta
L’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi e dai sostituti procuratori Massimiliano Carducci e Roberta Licci, è culminata nell’arresto del settembre scorso di politici, dirigenti e residenti del Quartiere Stadio.
Sotto la lente d’ingrandimento della Procura, sarebbero finiti una serie di atti amministrativi per favorire l’assegnazione di alloggi in cambio del voto.
Come sottolinea il giudice Gallo nell’ordinanza di custodia cautelare, “vi sarebbe un sostanziale accordo di non belligeranza tra il Monosi e il Pasqualini (della compagine al governo della città) da una parte e il Torricelli dall’altra, diretto a fare in modo che ognuno potesse agire illecitamente, con il sostanziale appoggio degli esponenti della compagine politica avversa”.
Le accuse
Le accuse sono, a vario titolo ed in diversa misura, di associazione a delinquere, corruzione, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, falso ideologico.
Il collegio difensivo
Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Giuseppe Corleto, Riccardo Giannuzzi, Umberto Leo, Luigi Covella, Amilcare Tana, Stefano De Francesco, Ivana Quarta, Alberto Paperi, Mario Rossi, Romeo Russo, Benedetto Scippa, Paolo Cantelmo, Mario Ciardo, Antonio Savoia, Salvatore De Mitri, Viviana Labbruzzo, Silvio Verri, Giuseppe De Luca, Giancarlo Dei Lazzaretti, Giuseppe Presicce, Luigi Corvaglia, Francesca Conte, Andrea Sambati, Diego De Cillis, Davide Pastore, Germana Greco.