Inchiesta sul poliambulatorio di Martano, ai domiciliari due dirigenti Asl. Misura interdittiva per un imprenditore


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Scattano tre misure cautelari per la vicenda dei lavori di ristrutturazione del poliambulatorio di Martano, finanziati con i fondi della Comunità Europea, per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro, nell’ambito del progetto por Fesr Puglia 2007-2013.

A seguito di ordinanza di misura cautelare a firma del gip Simona Panzera, richiesta dal sostituto procuratore Alessandro Prontera, nell’ambito dell’inchiesta “Unfinished Work”, i militari della Guardia di Finanza hanno arrestato: Fiorenzo Pisanello, 67 anni di Lecce, in qualità di responsabile dell’Area Tecnica della Asl, ora in pensione e Antonio Leo, 60enne di Soleto, quale componente dell’Area Tecnica Asl e direttore dei lavori, all’epoca dei fatti; Francesco Reddavide, 67 anni di Adelfia è stato raggiunto dalla misura interdittiva del divieto di esercizio dell’attività imprenditoriale per un anno..

Risultano indagati a piede libero: Cosimo Partipilo, 50enne di Modugno ( Bari) amministratore della società capogruppo e mandataria EDILMAT s.r.l.; Gaetano Natuzzi, 40 anni di Gioia del Colle, Direttore di cantiere a Martano, in rappresentanza della società mandante ELETTRA s.r.l. dell’ATI esecutrice dei lavori; Salvatore Martinelli, 60enne di Taranto, rappresentante legale della ELETTRA, s.r.l.; Pantaleo Chiriacò, 64enne di Sternatia.

Gli indagati rispondono a vario titolo ed in diversa misura di abuso di ufficio, peculato, falso e frode nelle forniture pubbliche.

Potranno difendersi dalle accuse nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si svolgerà nelle prossime ore, davanti al gip.