Incidenti sul lavoro: il pm chiude tre indagini per lesioni personali colpose


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Chiuse tre indagini in merito ad altrettanti infortuni sul lavoro. Il pubblico ministero Paola Guglielmi ha notificato l'avviso a due titolari di una ditta di cave e a quello di un panificio, per lesioni personali colpose.
  
Nel primo caso, l'indagato è  un 81enne di Cursi (A.B. queste le sue iniziali) a capo di una azienda operante nel settore delle cave di pietra. Secondo la Procura, il datore di lavoro di Donato Mele sarebbe da ritenere responsabile del malfunzionamento del dispositivo di sicurezza di una macchina segatrice, utilizzata dall'operaio.
  
La testa del macchinario avrebbe schiacciato Mele contro il muro procurandogli un "trauma toracico e scapolomerale" ritenuto guaribile in 26 giorni. L'episodio avvenne il 26 ottobre di due anni fa a Melpignano.
  
L'altro episodio "sospetto" si è verificato il 10 febbraio 2015 all'interno di una cava di pietra leccese. L'indagato, il 36enne A.C. di Cursi , secondo l'accusa per negligenza ed imperizia,  avrebbe cagionato un "politrauma da precipitazione" ad Andrea Blasi. L’uomo fu ricoverato in prognosi riservata. L'incidente avvenne mentre l'operaio era impegnato nella movimentazione di manufatti, trovandosi su di un muletto privo della cintura di sicurezza. Blasi non sapendo ben manovrare il mezzo, poiché non addestrato adeguatamente dal datore di lavoro, sarebbe finito contro un muro, per poi precipitare da circa 18 metri.
  
Il terzo indagato è il 78enne di Porto Cesareo A.T. ritenuto dal pm Guglielmi responsabile del malfunzionamento del dispositivo elettrico di una macchina impastatrice  in uso a Marco Vinicio Tarantino. L’uomo quando ha sollevato una protezione in plexiglas per verificare la consistenza dell'impasto è venuto a contatto con una pala rotante riportando un trauma da schiacciamento alla mano destra, con ferite guaribili in circa 60 giorni.