Si sarebbe impossessato di quasi quattromila euro versati da alcuni commercianti e l'ex comandante della polizia municipale di Martano, Costantino Iorio è stato condannato a 3 anni e 4 mesi.
La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale (Presidente Roberto Tanisi, a latere Fabrizio Malagnino e Silvia Saracino) nei confronti del 55enne di Martano per il reato di peculato, riconoscendo le attenuanti generiche.
Inoltre, i giudici hanno disposto a carico dell'imputato, il risarcimento danni nei confronti del Comune di Martano che si è costituito parte civile con l'avvocato Antonio Ferente e l'interdizione dai pubblici uffici per un anno. Iorio è difeso dagli avvocati Carlo Caracuta e Fabrizio Lamanna.
Il sostituto procuratore Emilio Arnesano (in sostituzione del procuratore aggiunto Antonio De Donno) ha invocato una pena di 4 anni e 6 mesi.
Secondo l'accusa, nelle tasche di Iorio sarebbero finiti i proventi della Tosap (la tassa di occupazione del suolo pubblico, versata dai commercianti in occasione delle feste patronali e dai titolari di cantieri).
I reati sarebbero stati commessi dal febbraio 2012 fino al maggio dello stesso anno. I soldi sarebbero stati "incassati" in contanti, senza bollettino postale. Iorio pur consegnando la ricevuta di pagamento, si sarebbe però disfatto dei vari bollettari che invece erano stati conservati da alcuni commercianti. Si trattava dei venditori ambulanti che posizionavano la loro bancarella in occasione della Festa della Candelora, dell'Assunta e di un concerto della Notte della Taranta.
Invece nessuna traccia fu trovata dai Carabinieri di Maglie che coordinarono le indagini, nelle casse dell'Ufficio Economato. Nell'agosto del 2013, il giudice delle indagini preliminari Alcide Maritati firmò l’ordinanza con cui disponeva la misura dei domiciliari.
Nell’interrogatorio di garanzia, Iorio ha smentito di essersi impossessato dei soldi della Tosap. Non sarebbe stato lui a prendere il denaro mancante, anche se non ha saputo indicare il nome del presunto colpevole.
Nelle ore successive, invece, il gip ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato Carlo Caracuta. L'ex comandante dei vigili fu sospeso in via cautelare dall’amministrazione comunale di Martano, su decisione del Sindaco.