“Chiariremo ogni aspetto della vicenda al momento opportuno”, parlano i legali di Totò Ruggeri dopo l’interrogatorio


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Ha fatto “scena muta” dinanzi al giudice Totò Ruggeri, l’ex assessore al welfare della Regione Puglia, finito al centro di un terremoto giudiziario e raggiunto nelle scorse ore da un’ordinanza di custodia cautelare  ai domiciliari con le accuse di corruzione e compravendita di voti.

Accompagnato dai suoi avvocati Giuseppe Fornari e Salvatore Corrado, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia, davanti al gip Simona Panzera.

Ed i suoi legali hanno spiegato le ragioni del silenzio di Ruggeri, rispondendo alle domande dei giornalisti. I difensori hanno bisogno di esaminare attentamente le carte dell’inchiesta e di approfondire le accuse della Procura. Ad ogni modo, i due legali di riservano di spiegare ogni aspetto della vicenda al momento opportuno, convinti che siano numerose le questioni ancora da chiarire.

E si sono poi soffermati, sempre rispondendo ai giornalisti, sullo stato d’animo del proprio assistito a pochi giorni di distanza dall’arresto, affermando che Ruggeri è molto prostrato, convinto di essere vittima di un’ingiustizia, poichè si ritiene estraneo alle accuse contestate.

I legali si riservano inoltre di presentare una revoca o attenuazione della misura, una volta lette attentamente le carte.

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere anche Antonio Ermenegildo Renna, all’epoca dei fatti commissario straordinario unico dei Consorzi di Bonifica, assistito dagli avvocati Luigi Covella e Francesco Fasano; l’ex consigliere regionale Mario Romano  ed il figlio Massimiliano, difesi dagli avvocati Maria Greco e Dario Paiano. Invece, l’interrogatorio di Emanuele Maggiulli, difeso dall’avvocato Antonio Quinto, è stato invece rinviato per motivi di salute.

Ha invece risposto alle domande del giudice, dopo oltre due ore d’interrogatorio, il commercialista ed ex esponente politico dell’Udc Giantommaso Zacheo, 50 anni, originario di Carpignano Salentino, sottoposto all’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza.

Assistito dall’avvocato Dario Congedo, il professionista ha risposto alle domande del gip, negando gli addebiti. Il commercialista, ritenuto dalla Procura un uomo di fiducia di Totò Ruggeri, risulta indagato per corruzione, in relazione ai presunti illeciti finalizzati all’accreditamento della sede operativa di Muro Leccese come struttura di primo livello di procreazione medicalmente assistita.