Era accusata di essersi candidata alla carica di sindaco pur essendo ‘incandidabile‘, ma al termine del rito abbreviato arriva l’assoluzione.
La sentenza è stata emessa nelle scorse ore dal gup Edoardo D’Ambrosio. Il giudice, accogliendo la tesi difensiva degli avvocati Stefano Stefanelli e Paride Marti, ha ritenuto Laura Lubelli, 29 anni, di Muro Leccese, non colpevole del reato di falso ideologico, “perché il fatto non costituisce reato”. In precedenza, il pm Roberta Licci aveva invocato la condanna a 2 mesi.
Il gup ritiene che l’imputata fosse ragionevolmente convinta di non trovarsi in alcuna situazione di incandidabilità alla carica di sindaco del Comune di Muro Leccese. Ed il giudice sostiene che la buona fede di Laura Lubelli sia fondata per una serie di ragioni ed in particolare poiché la donna ottenne, nel 2017, la declaratoria di estinzione del reato per cui aveva riportato nel 2012 la condanna ostativa alla sua candidatura.
I fatti fanno rifermento alle elezioni di sindaco e consiglio comunale di Muro Leccese del 26 maggio scorso. Secondo l’accusa, l’imputata avrebbe dichiarato falsamente, sottoscrivendo il modello di accettazione della candidatura, di non trovarsi in alcuna delle situazioni di incandidabilità previste dal decreto legislativo.
(foto di copertina pagina Facebook Muro Città Futura)