Prescrizione del reato, ma anche alcune assoluzioni nel merito della vicenda per gli abusi edilizi del mega residence "Punta Grossa". La sentenza è stata emessa dal collegio della seconda sezione penale presieduto dal giudice Roberto Tanisi. Nello specifico, non doversi procedere per la prescrizione del reato di lottizzazione abusiva e di quelli ambientali, nei confronti di 81 imputati. Anzitutto: Fernando Iaconisi, nel ruolo di amministratore unico della Fgci Srl, la società che gestiva la struttura (chiesti 3 anni); il progettista Claudio Conversano (chiesti 2 anni); il progettista Cosimo Nestola (1 anno e 6 mesi); l’ex primo cittadino di Porto Cesareo Luigi Fanizza, in carica dal 2001 al 2006 e i due responsabili dell'Ufficio tecnico del Comune, Cosimo Coppola di Torre San Susanna e Giovanni Ratta, di Leverano (chiesti per tutti 1 anno e 4 mesi). Ma anche nei confronti di alcuni proprietari definiti "quotisti".
Invece, assoluzione "perché il fatto non sussiste" per altri 49 imputati, tra cui l’allora dirigente del settore Ecologia dell’assessorato all’Ambiente Luca Limongelli, di Bari, e i responsabili dell’assessorato all’Urbanistica della Regione, Luigi Ampolo, di Surbo, e Giuseppe Lazazzera, di Bari. Non solo, anche nei confronti di 46 soci di multiproprietà. Infine, il collegio ha disposto la revoca della confisca dell’intera struttura.
Gli imputati sono assititi tra gli altri, dagli avvocati: Giulio De Simone, Luigi Covella, Giuseppe De Luca, Antonio Quinto.
Lega Ambiente e Italia Nostra si erano inoltre costituiti parte civile. Invece, nella scorsa udienza durante le "repliche", il pm Antonio Negro (titolare del fascicolo d'inchiesta) aveva chiesto anche la condanna degli oltre 100 quotisti, diventati soci della Punta Grossa srl, il residence situato in località Serricelle, a Porto Cesareo, riportandosi alle conclusioni della sua memoria. Nello specifico, aveva invocato 1 anno di arresto ed un ammenda di 60mila euro. Ricordiamo, che il fascicolo era stato "ereditato" dalla dr.ssa Donatina Buffelli, per il momentaneo trasferimento del dr. Negro. Il pm al termine della discussione del processo aveva chiesto l'assoluzione dei proprietari.
Il villaggio turistico “Punta Grossa” di Porto Cesareo fu sequestrato ad ottobre del 2011 nell’inchiesta scaturita nel processo per lottizzazione abusiva.