Processo “Favori e Giustizia”: la Procura dice sì al patteggiamento per il dirigente medico Trianni


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La Procura dice sì al patteggiamento della pena per Giorgio Trianni, dirigente della Asl di Lecce, nella seconda udienza del processo “Favori e Giustizia”, dal nome dell’inchiesta che ha portato all’arresto del Pubblico Ministero Emilio Arnesano e di alcuni Dirigenti Medici.

Dinanzi ai giudici in composizione collegiale (Presidente Sergi) del Tribunale di Potenza, il pm ha espresso parere favorevole all’istanza della difesa, rappresentata dagli avvocati Francesco Paolo Sisto e Stefano Chiriatti. Si tratta di una richiesta di patteggiamento ad 1 anno ed 11 mesi con l’attenuante speciale del risarcimento del danno di 50mila euro verso il Ministero Della Giustizia.

I giudici hanno “stralciato” la posizione di Trianni dal filone principale ed il 6 maggio prossimo sarà un altro collegio a decidere se accogliere la richiesta.

Nel corso del processo odierno, il collegio difensivo ha sollevato anche una serie di questioni preliminari. In particolare, l’inutilizzabilità di alcune intercettazioni che riguardano il pm Arnesano ed il dirigente medico Siciliano. I giudici si sono riservati e l’udienza dovrebbe proseguire nella giornata di domani.

Sul banco degli imputati oltre al magistrato Emilio Arnesano compaiono anche Ottavio Narracci, 59 anni di Fasano, direttore generale della Asl di Lecce; Carlo Siciliano, 62 anni di Lecce; Giorgio Trianni, 66 anni di Gallipoli e Giuseppe Rollo, 58 anni di Nardò, dirigenti della Asl di Lecce ( tutti agli arresti domiciliari). Quest’ultimo ha presentato oggi aula la richiesta di revoca della misura. E poi, l’avvocato Mario Salvatore Ciardo, 55enne di Tricase, originariamente sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Lecce, misura poi revocata; l’aspirante” avvocatessa Federica Nestola, 32 anni di Copertino (annullata la misura della sospensione dell’attività per 12 mesi); l’avvocato Augusto Conte, 77 anni di Ceglie Messapica, interdetto per due mesi; Manuela Carbone, 35enne di Matino.

Stralciata la posizione dell’avvocatessa iscritta nell’Albo di Lecce, attualmente a piede libero dopo la revoca dei domiciliari. La donna ha già patteggiato la pena di 2 anni e 8 mesi. È assistita dall’avvocato Stefano Prontera.

Le accuse

Le accuse a carico degli imputati, sono a vario titolo ed in diversa misura: corruzione in atti giudiziari; induzione a dare o promettere utilità a pubblici ufficiali e abuso d’ufficio.

Sono assistiti dagli avvocati: Amilcare Tana, Luigi Covella, Luigi, Alberto ed Arcangelo Corvaglia, Gabriele Valentini, Ladislao Massari, Renata Minafra, Nicola Buccico del Foro di Matera, Cesare Palcanica del Foro di Roma; Giangregorio De Pascalis del Foro di Trani.