Avrebbe minacciato due sindacalisti e per l’ex direttore generale dell’Università del Salento Emilio Miccolis arriva la condanna.
I giudici della seconda sezione colegiale (Presidente Roberto Tanisi, a latere Fabrizio Malagnino e Silvia Saracino), hanno inflitto 1 anno e 3 mesi, accordando la sospensione della pena e la non menzione della condanna, oltre alle attenuanti generiche.
Il Tribunale ha, inoltre, disposto l’interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena.
Emilio Miccolis, 57enne di Bari, era accusato del reato continuato di tentata concussione, riformato in base alla nuova legge, in tentata induzione indebita a dare o promettere utilità. L’imputato è difeso dagli avvocati Viola Messa e Daniele Montinaro, i quali una volta depositate le motivazioni della sentenza (entro il termine di 90 giorni), presenteranno ricorso in Appello.
I due sindacalisti Dino De Pascalis e Tiziano Margiotta si sono costituiti parte civile ed il collegio ha disposto in loro favore una provvisionale di 20mila euro ciascuno, oltre al risarcimento del danno in separata sede. Sono difesi dagli avvocati Marcello Petrelli e Benedetto Scippa.
Infine, il collegio ha ordinato la pubblicazione della sentenza di condanna a spese del condannato, per estratto ed una volta, sul Corriere della Sera e sul Quotidiano di Puglia.
Il pubblico ministero Paola Guglielmi ha invocato la pena di 3 anni nei confronti del 57enne barese Emilio Miccolis. Il pm ha ripercorso le varie fasi della vicenda, sottolineando l’utilizzabilità delle registrazioni (analizzate dal consulente informatico Luigina Quarta) e la valenza probatoria delle dichiarazioni rese in aula dai due sindacalisti.
Inoltre, in una scorsa udienza, i sindacalisti sono stati sentiti in qualità di testi del pm Guglielmi, confermando di essere stati vittima di soprusi e minacce sul posto di lavoro.
L’inchiesta
I due dipendenti dell’Università erano stati oggetto delle promesse di Miccolis – secondo l’accusa – di migliorare la propria carriera e di “gonfiare” i propri stipendi, se avessero rinunciato a criticare puntualmente la sua linea politico-gestionale. Alcune conversazioni, sarebbero state anche registrate da entrambi i sindacalisti.
Miccolis venne arrestato il 15 giugno del 2013 ed è stato scarcerato dopo ben 81 giorni di detenzione agli arresti domiciliari. L’ex direttore generale di Unisalento ha sempre sempre fermamente respinto ogni addebito.