Minacciò con un coltello una dipendente comunale urlando ‘Pagami la bolletta’, 54enne patteggia la pena


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Pretendeva il pagamento di una bolletta brandendo un coltello da macellaio e creando il panico all’interno di un ufficio comunale di Nardò. Oggi, il 54enne Franco Lega ha patteggiato una pena di 1 anno e 6 mesi, dinanzi al gup Stefano Sernia con l’accusa di tentata estorsione aggravata e minaccia.
  
Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dall'avvocato, Anna Pecora che aveva in precedenza "concordato" la pena con il pubblico ministero Stefania Mininni. Il legale, nell'avanzare l'istanza di patteggiamento, ha rimarcato le gravi difficoltà economiche e i problemi di salute del suo assistito. Lega, seppur con diversi precedenti penali, vive in condizioni di precarietà ed il suo gesto estremo andrebbe inquadrato in un contesto di notevole disagio e degrado socio economico.
  
Ricordiamo che nel tardo pomeriggio del 18 dicembre scorso, il 54enne di Nardò si presentò presso gli Uffici Servizi Sociali del Comune, "sventolando" una bolletta emessa a suo carico, per un ammontare di alcune centinaia di euro e pretendeva il pagamento della stessa. Per  il mancato versamento, gli era stato interrotto il servizio di erogazione di energia elettrica. Al comprensibile rifiuto da parte dell'impiegata, Lega ha estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello di 18 cm tipo  quelli usati da un macellaio, continuando a pretendere, con aggressioni verbali e minacce sempre più gravi, il pagamento della bolletta.
 
A quel punto gli altri funzionari comunali, spaventati dalle urla, hanno chiamato i Carabinieri che, immediatamente, si sono recati sul posto, bloccando il malvivente e disarmandolo. Lega veniva dichiarato in stato di arresto in flagranza di reato dai militari  della Stazione di che lo accompagnarono presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.