Concussione, peculato e tentato abuso d’ufficio: scatta la misura cautelare per l’ex comandante dei carabinieri di Nardò


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Una complessa e delicata operazione investigativa è stata eseguita nella mattinata odierna. A finire nei guai l’ex comandante dei carabinieri di Nardò, Giuseppe Serìo, 57 anni, originario di Bagnolo del Salento.

L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di misura cautelare e interdittiva a firma del gip Antonia Martalò, che consiste nel divieto di dimora a Nardò e nella sospensione dai pubblici uffici per 1 anno. La richiesta è stata avanzata dai pubblico ministero Paola Guglielmi ed eseguita dai Carabinieri di Gallipoli, guidati dal comandante Francesco Battaglia.

Nelle prossime, L’indagato dovrà comparire dinanzi al giudice per l’interrogatorio di garanzia e la convalida della misura interdittiva. È assititito dall’avvocato Giuseppe Bonsegna.

Seriò risponde, tra le altre cose, di concussione, peculato, falso e tentato abuso di ufficio. L’indagine ha preso il via da una serie di esposti di alcuni commercianti della zona che hanno fatto scattare i primi accertamenti investigativi. I fatti, da cui sarebbe emerso un abuso di potere, si sarebbero verificati a Nardò fino al 2017.

Serìo era arrivato a Nardò nel 2010 e dopo sette anni e mezzo, era stato nominato, nel gennaio del 2018, sottotenente a Gallipoli. Nel mese di agosto era stato invece trasferito provvisoriamente a Taranto.

Nei mesi scorsi, i muri di Nardò erano stati imbrattati da alcune scritte ingiuriose, in cui si faceva riferimento a presunti illeciti commessi da Serio.