Avrebbe molestato una ballerina brasiliana in un garage e per un avvocato è arrivata la condanna a 2 anni. Il collegio della prima sezione penale ( Presidente Gabriele Perna, a latere Francesca Mariano e Sergio Tosi) ha ritenuto G. C., 43enne di Maglie, colpevole del reato di violenza sessuale, riconoscendo però la minore gravità del fatto.
I giudici hanno disposto la sospensione della pena, subordinata al risarcimento del danno di 20mila euro in favore della vittima. Quest'ultima si è costituita parte civile con l'avvocato Giuseppe Affinito, il quale ha invocato la condanna dell'imputato. Tesi poi condivida dal collegio giudicante.
In precedenza, il pubblico ministero Massimiliano Carducci ha invece chiesto l'assoluzione dell'imputato "perché il fatto non sussiste", ritenendo inattendibile la versione fornita dalla vittima in dibattimento. Così come i difensori di G.C., i legali Dimitry Conte e Angelo D'Elia che si sono allineati alla richiesta della Pubblica Accusa. Una volta depositate le motivazioni della sentenza faranno ricorso in Appello .
I giudici hanno invece assolto gli altri tre imputati, come chiesto dal pm e dalla difesa. Si trattava di A.C.56enne e A.C. 28enne ( le iniziali di entrambi ) di Maglie, parenti di G.C. ; il 67enne A.P. falegname di Cannole. Essi rispondevano di favoreggiamento, poiché dalle indagini sarebbe emerso che avrebbero fornito un falso alibi all'avvocato condannato. Essi sarebbero stati tirati in ballo da un testimone, ritenuto inattendibile dal pm, anche in considerazione dei suoi trascorsi criminali. Nei suoi confronti venne anche aperto un fascicolo d''indagine per calunnia e diffamazione.
L'episodio "incriminato" si sarebbe verificato il 28 febbraio 2009. All'esito delle indagini preliminari sarebbe emerso che G.C. avrebbe "sorpreso" la ballerina nel garage dello stabile in cui risiedevano entrambi.
Approfittando del frangente in cui era andata via la luce, l'avrebbe molestata sessualmente. Prima stringendola a sé e successivamente con mossa fulminea tentando di baciarla e "allungando" le mani nelle parti intime . La donna si sarebbe però subito divincolata e poco tempo dopo avrebbe sporto denuncia presso i Carabinieri di Maglie.