Muore dopo la caduta dalla barella del Pronto Soccorso, si allarga l’inchiesta. Altri due indagati


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Ci sono altri due indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di un’anziana paziente che, dopo essere caduta dalla barella del Pronto Soccorso, sarebbe deceduta a causa di una grave lesione al midollo spinale. Sono state iscritte nel registro degli indagati, come atto dovuto in vista dell’autopsia, altre due persone che si aggiungono alle otto precedenti. Si tratta di un medico ed un infermiere del reparto di ortopedia, dov’è deceduta la 84enne.

Sale dunque a dieci il numero degli indagati che comprende tre medici, cinque infermieri e due O.S.S. del pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano che hanno avuto in cura la paziente, per l’ipotesi di reato di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.

L’incarico per l’autopsia è stato affidato al medico legale Alberto Tortorella ed i risultati si conosceranno entro i prossimi 90 giorni. Il pm Maria Vallefuoco si è intanto riservata la possibilità di nominare successivamente un neurochirurgo.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Alberto Covaglia, Arcangelo Corvaglia, Ester Nemola ed Alberto Ghezzi ed ha nominato i propri consulenti di parte.

I familiari della vittima sono assistiti dagli avvocati Mario Antonio e Mario Blandolino che hanno nominato il medico legale Ilaria De Fabrizio come consulente di parte.

Le indagini hanno preso il via proprio dalla denuncia dei familiari della 84enne che chiedono alla magistratura di fare chiarezza sulle circostanze e sulle cause della morte. E di verificare eventuali responsabilità o negligenze da parte del personale medico e paramedico.

L’anziana signora, come riportato nella denuncia, arriva il 27 giugno al Pronto Soccorso dell’ospedale di Scorrano, per un controllo a causa di una fibrillazione atriale riscontrata dal suo medico di base. La signora avverte eccessiva sudorazione e i valori della glicemia sono molto alti.

Durante l’attesa, come riportato in denuncia, viene comunicato alla famiglia che la signora è caduta all’interno del pronto soccorso. I figli in un primo momento non ottengono spiegazioni sull’accaduto, ma poi vengono a sapere che era caduta dalla barella, in attesa di essere sottoposta ad accertamenti medici.

A causa dell’incidente, la 84enne avverte dolori al collo e non riesce a muoversi. Sempre in base a quanto riportato nella denuncia, però, i medici consigliano il rientro a casa e di fare ritorno il giorno successivo per una visita cardiologica. I familiari si rifiutano di firmare le dimissioni e intanto la paziente viene sottoposta ad altri accertamenti.

L’anziana, infatti, a seguito della caduta avrebbe rimediato una lesione del midollo spinale e la frattura della seconda e terza vertebra della cervicale. A quel punto la paziente viene trasferita al reparto di Neurochirurgia del Vito Fazzi per essere sottoposta a risonanza magnetica. Le sue condizioni di salute continuano a peggiorare ed in data 3 luglio muore in ospedale.