Morì in ospedale, dopo essere stato dimesso il giorno prima: indagati sette medici


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Si terrà venerdì prossimo il conferimento dell’incarico per l’autopsia, al fine di far luce sulla morte di un uomo di Surbo, deceduto nel Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Il pm Donatina Buffelli ha intanto nominato il medico legale Roberto Vaglio, coadiuvato da un cardiologo. Inoltre, come atto dovuto in vista dell’esame autoptico, sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo i nominativi di sette medici che hanno avuto in cura il paziente. I professionisti sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Massimo Bellini e Andrea Starace (difensore d’ufficio). I legali potranno nel frattempo nominare un consulente tecnico “di parte”.

Le indagini hanno preso il via, dopo la denuncia presentata dalla moglie e dai tre figli di un settantenne di Surbo, attraverso i legali Giovanni Tarantino e Giancarlo Dei Lazzaretti.

L’uomo, con pregressi problemi cardiaci, è morto il 28 febbraio scorso. Il giorno prima, era stato condotto dai figli al Pronto Soccorso del “Fazzi” per degli accertamenti. A seguito degli stessi, sarebbe stato dimesso, per poi tornare a casa dopo la prescrizione di una terapia. Nella mattinata di giovedì, però, su indicazione del medico curante, si sarebbe ripresentato in ospedale, per un altro controllo. Secondo quanto denunciato, il paziente dopo essere rimasto in attesa di un ricovero per diverse ore, avrebbe avuto un arresto cardiaco fatale.