‘Altro che scuse, ai Negramaro va detto solo grazie. Fanno marketing territoriale da 20 anni’


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Nel dibattito post concerto dei Negramaro svoltosi a Galatina in occasione dei 20anni di carriera della band, interviene con un editoriale il presidente del Gal Terra d’Arneo Cosimo Durante, già assessore provinciale alle politiche agricole che spiega perché ai Negramaro bisognerebbe solo dire grazie.

‘Non entro nel merito delle dinamiche organizzative, dei problemi e delle eventuali disfunzioni logistiche per quanto riguarda il recente concerto dei Negramaro all’aeroporto militare di Galatina, anche perché mi pare un caso esageratamente enfatizzato, dato che si è trattato di una prima assoluta in quel luogo e mancava del tutto l’esperienza che, in quanto tale, si matura solo facendole le cose e non rinunciando a farle. Detto questo, io mi concentrerei di più sugli effetti sociali del concerto dei Negramaro, richiamando non solo il valore artistico del gruppo ma in particolare la valenza promozionale iscritta nel nome stesso della band, che richiama, sacrificando solo la lettera ‘o’, il nome del più importante, e ormai più famoso, vitigno che dà origine ai prodotti di eccellenza dell’enologia salentina.

L’intuizione e il coraggio di Giuliano Sangiorgi e compagni, già 20 anni fa, ha fatto sì che il gruppo di artisti portasse in giro per il mondo il nome del vino salentino, determinando una pubblicità indiretta di fortissimo impatto, utile a sostenere l’attività di marketing di istituzioni e operatori privati.

Solo per questo dovremmo già dire grazie ai Negramaro, che non solo non hanno nulla di cui scusarsi, come accaduto nel dopo concerto, ma addirittura dovrebbero prendersi tutto il merito di un’azione di promozione turistica in cui sono a pieno titolo inseriti.

Pochi anni dopo l’inizio dell’attività artistica dei Negramaro con l’esperienza del PIT 8 fummo protagonisti, da amministratori, produttori, rappresentanti delle associazioni di categoria e giornalisti di esperienze di profilo internazionale volte a far conoscere il vino Negroamaro in tutto il mondo, specie nei mercati d’oltreoceano, ed ecco che oggi vino di qualità e buona musica possono fregiarsi dello stesso nome.