Grande impegno da parte della Polizia che nella nottata appena trascorsa ha battuto le principali zone della città. Tante sono state le irregolarità riscontrate dagli agenti salentini, tra le quali spicca il sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
La Squadra Mobile, in particolare, si è recata nel centro storico, tra le vie delle Giravolte, da tempo additata come nuova zona nevralgica dello spaccio cittadino. Nei mesi scorsi, come è noto, i poliziotti si erano già recati tra quelle strade, mettendo a segno diversi arresti. Questa notte, nel dettaglio, gli agenti si sono presentati all’interno di uno stabile in stato di abbandono, dove è stato rinvenuto un sacco nero, usato tipicamente per la raccolta dei rifiuti, ricolmo di droga. Marijuana, nello specifico, per un quantitativo di oltre 2 chili, confezionata con del cellophane trasparente e chiusa con del nastro da imballaggio di colore marrone.
Nelle immediate vicinanze del sacco, poi, è stato notato anche uno zaino di colore grigio, contenente diversi involucri in cellophane trasparente, molto simili al primo che proteggevano altra ingente quantità di droga. In totale, altri 3.6 chili di marijuana pronta per lo spaccio.
I controlli poi si sono estesi anche in altri quartieri, tra cui in quello Ferrovia, San Pio, Piazzale Rudiae e in via Duca degli Abruzzi. In queste zone, comunemente note per il traffico di prostituzione, sono state notate alcune donne di nazionalità nigeriana intente a prostituirsi. Al termine dei servizi, rendono noto dagli uffici della Questura, sono stati controllati con il sistema di rilevazione automatica delle targhe, 720 veicoli e, 54 persone, 15 delle quali con precedenti penali.
L’attività notturna si è estesa anche nella centralissima zona “Mazzini”. Qui una volante ha notato alcuni movimenti sospetti in via Oberdan. È stata rilevata, cioè, la presenza di un venticinquenne, già noto agli archivi delle Forze dell’Ordine. Considerato l’orario, la presenza dell’uomo in quel luogo sembrava sospetta ai poliziotti che hanno proceduto al suo controllo. Durante la perquisizione personale, nella tasca del suo giubbotto è stato trovato un arnese in ferro con angolo ricurvo, generalmente usato per forzare serrature e lucchetti, della lunghezza di 12 centimetri.
Per questo motivo, il 25enne è stato deferito in stato di libertà con l’accusa di possesso di arnesi atti allo scasso e, in queste ore, si sta valutando la sua posizione in merito ad un furto aggravato avvenuto in un esercizio commerciale di via Imbriani il 26 marzo scorso.