Si chiama 'Operazione Giravolte' e non poteva essere altrimenti: nel cuore di Lecce è fiorito un florido commercio di sostanze stupefacenti. I cittadini sono esasperati e le segnalazioni alla Polizia si susseguono, decine ogni giorno.
Agli agenti, allora, non è rimasto che prendere atto della situazione e dare il via alle indagini. Giorni e giorni di pedinamenti in pieno cento storico, sotto la luce del sole mattutino e alla fine i risultati sono arrivati.
Nella giornata di ieri, infatti, è stato arrestato un cittadino albanese in pieno centro: si chiama Mekaj Skerdian, classe 1988, e ufficialmente la sua professione è quella di venditore ambulante di ortaggi e verdura. Peccato, però, che sotto le tinelle di cicorie, celava anche la droga.
La 'sua' zona è quella sotto la lente di ingrandimento delle 'Giravolte', dove i residenti sono oramai esasperati. Dopo alcuni giorni di difficili pedinamenti, allora, i poliziotti sono riusciti a catturare in fragranza di reato l'albanese, con la marijuana nascosta intasca, tra le verdure e a bordo del suo furgone per un totale di quattro chili.
I controlli si sono estesi anche nel deposito dell'uomo e nella sua abitazione di Lequile, con esito però negativo. La marijuna era tutta sul veicolo con targa albanese pronta per essere smerciata. Insieme alla droga sono stati sequestrati anche quattro telefoni cellulari: nessun contante, la giornata di 'lavoro' non era ancora iniziata.
L'uomo è stato condotto presso la casa circondariale di 'Borgo San Nicola', mentre la Polizia è sulle tracce degli altri due complici, italiani, che nei giorni scorsi sono stati notati spesso insieme al cittadino albanese.
'L'arresto è avvenuto in pieno centro e in piena mattinata – è stato detto in conferenza stampa. Il problema dello spaccio nel centro storico cittadino sta diventando un fenomeno preoccupante'.
