Oltre un quintale di botti illegali nella rete dei militari dell’Arma, denunciati tre commercianti


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Una fine d’anno caratterizzata dai sequestri di botti illegali che tanto possono nuocere e portare danni alla salute. Le forze dell’ordine hanno posto in essere una serie di controlli che si sono protratti fino alle ultime ore del 2015. Così  i Carabinieri della Compagnia di Lecce hanno effettuato azioni di controllo in tutta la giurisdizione di competenza, per verificare il tipo di fuochi venduti dai vari esercenti ed il rispetto delle norme sulla vendita, sulla detenzione e sul maneggio.

Intorno alle 21 del 31 dicembre 2015 i Carabinieri della Compagnia di Lecce hanno effettuato un sequestro penale di fuochi pirotecnici per un totale di 130 chili di materiale esplodente, a carico di un esercente ambulante, denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce.

Sulla bancarella dove la merce era in bella mostra, in parte nascosti sotto i tavoli, oltre alla grande quantità di fuochi, anche pericolosi artifizi vendibili, in base alle normative, solo dietro presentazione di porto d’armi. E ancora, sono stati rinvenuti dei petardi di fattura artigianale, dei quali è assolutamente vietata la vendita, nonché una “batteria” professionale di quelle in dotazione ai “fuochini” addetti del settore, e quindi maneggiabile solo con determinate licenze. Il tutto assolutamente non vendibile al pubblico.

Tali sequestri si aggiungono a quelli effettuati due giorni fa sempre dai carabinieri di Lecce che hanno sottratto dal mercato illegale oltre un quintale di materiale esplodente, denunciando due esercenti.

Tutte operazioni rivolte a tutelare per quanto possibile la salute pubblica, ben consapevoli di ciò che negli anni scorsi è accaduto ai danni anche di minori e animali.