Omicidio Bianco, spuntano due indagati, i soci di Massimo Bianco


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Vige ancora ancora molta segretezza sul perché, ma alla luce dei fatti gli investigatori del caso hanno deciso di iscrivere nel registro degli indagati due soci di Massimo Bianco, 41enne martanese il cui corpo senza vita è stato ritrovato poche ora addietro nella zona di campagna sita tra Borgagne e Melendugno. Si tratta di Antonio Gabrieli, 52enne, e di Antonio Zacheo, 26enne, entrambi di Martano.

L’incarico di effettuare l’esame è stato affidato dal procuratore aggiunto della Dda di Lecce, Antonio De Donnoal medico legale Roberto Vaglio che già sabato stesso si era recato sul luogo del ritrovamento; i due, forse, sarebbero stati gli ultimi con cui Bianco è entrato in contatto. Stando alle prime ricostruzioni, la vittima sarebbe stata raggiunta da un proiettile alla testa e poi bruciata nei pressi dell'uliveto teatro della macabra scoperta.

Agli inizi i suoi tratti somatici erano irriconoscibili, ma i carabinieri sono comunque riusciti a risalire all'identità dell'uomo grazie ad alcuni oggetti personali (uno tra tutti gli occhiali da sole non molto lontani dal cadavere). Bianco, piccolo imprenditore edile, si era allontanato da casa lo scorso giovedì e l'indomani è toccato alla moglie fare denuncia dopo l'improvvisa scomparsa. Al suo medico legale, quindi, il compito di effettuare l'autopsia, che con ogni probabilità potrebbe fornire dettagli più precisi circa le modalità con cui è morto il 41enne. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche i tabulati telefonici, del materiale che servirà quanto meno a comprendere le fasi antecedenti all'omicidio.