Omicidio di Lequile, caccia agli assassini dell’ex direttore di Banca


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Nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate sulla strada che da Lequile conduce a San Pietro in Lama gli uomini in divisa stanno cercando indizi utili a dare un volto e un nome agli assassini di Giovanni Caramuscio, il direttore di Banca ormai in pensione ucciso da due colpi di arma da fuoco mentre stava tornando in auto dopo aver prelevato allo sportello dell’Istituto di credito. Ad attenderlo in macchina c’era la moglie che ha assistito all’omicidio, consumato quando l’orologio aveva da poco segnato le 23.00.

Un tentativo di rapina che ha preso una piega drammatica secondo la prima ricostruzione dell’accaduto. Mancavano pochi metri alla macchina, quando il 69enne di Monteroni di Lecce è stato “sorpreso” da due malviventi con il volto coperto da una mascherina chirurgica. Uno impugnava una pistola, una calibro 7,65, da cui sono partiti cinque colpi. Due hanno colpito il pensionato al petto, non lasciandogli scampo. È stata la moglie a chiedere aiuto, ma quando un’ambulanza del 118 ha raggiunto il luogo del delitto per l’ex funzionario non c’era più nulla da fare.

I due sarebbero poi fuggiti a piedi, ma non è escluso che possano essersi dileguati a bordo di qualche veicolo che avevano parcheggiato poco distante.

Nessuna persona è stata accompagnata in Caserma per essere ascoltata, la notizia del fermo di un sospettato è stata smentita. Per ora si indaga, nella speranza che i rapinatori abbiano le ore contate.

Sparatoria sulla Lequile-San Pietro in Lama, ex direttore ucciso davanti agli occhi della moglie